Ha pochi giorni e sta bene il neonato affidato alla Culla per la Vita del Policlinico di Milano. Una struttura che si trova all’ingresso della Clinica Mangiagalli (la ‘culla’ di Milano), ed è attiva da 16 anni. Proprio nel giorno di Pasqua 2023 la Culla ha registrato l’arrivo del terzo piccolo. Il bimbo, un maschio come anche i due che lo hanno preceduto in questi anni, si chiama Enea, fanno sapere i sanitari.
Che cos’è e come funziona la Culla per la Vita
Si tratta di un ambiente protetto e riscaldato, attivato nel 2007 e strutturato in modo da avvisare immediatamente il personale sanitario: una volta che un bimbo viene accolto al suo interno, un allarme discreto avvisa medici e infermieri della Neonatologia del Policlinico, che possono prendersene cura entro pochissimi minuti.
L’arrivo di Enea
La Culla per la Vita si è attivata il 9 aprile alle 11.40 circa, per accogliere un bimbo di pochi giorni. Si tratta di un neonato di circa 2,6 kg di etnia caucasica, in buona salute. Il piccolo è ora accudito dagli specialisti della Neonatologia alla Clinica Mangiagalli del Policlinico, dove sta seguendo i controlli di routine.
La lettera
Insieme ad Enea è stata trovata nella Culla per la vita anche una lettera: a scriverla è stata la madre. Il bimbo, scrive, “è super sano, tutti gli esami fatti in ospedale sono ok”, insieme a parole di grande affetto.
Il parto in anonimato
“E’ una cosa che pochi sanno – ha commentato Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano – ma in Ospedale si può partorire in anonimato, per la sicurezza di mamma e bambino. Inoltre esistono le Culle per la Vita: la nostra si trova all’ingresso della Clinica Mangiagalli e permette di accogliere in totale sicurezza un bimbo che i suoi genitori non possono purtroppo tenere con sé. E’ una decisione drammatica, ma la Culla consente di affidare il piccolo a una struttura dove gli sono garantite cure immediate e che preserva l’assoluto anonimato per i genitori”.
I precedenti
I primi due ‘arrivi’ sono avvenuti nel 2012 e nel 2016: due bimbi maschi che sono stati chiamati rispettivamente Mario e Giovanni. “Occasioni simili sottolineano come il sistema della Culla per la Vita sia fondamentale – ha affermato Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Milano – perché ci permette di accogliere il bimbo e di aiutare la mamma nella sua drammatica scelta, in tutta sicurezza. Vivo però questo evento anche come una sconfitta a livello sociale, perché in qualche modo non siamo stati in grado di intercettare una madre in grande difficoltà. Madre che, qualora ci ripensasse, siamo pronti ad accogliere e ad assistere”.
L’inverno demografico
Nel 2022, secondo l’Istat, i nati sono scesi per la prima volta dall’unità d’Italia sotto la soglia delle 400mila unità, fermandosi a quota 393mila. L’ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite è stato il 2008.