Covid, verso nuove regole in Italia. L’analisi del virologo

mascherine
Aboca banner articolo

L’obbligo di mascherina in ambiente ospedaliero per ridurre il rischio di trasmissione di Covid sta per scadere. E il ministero della Salute è in procinto di stilare una nuova ordinanza con regole aggiornate, che tengano conto dell’attuale situazione dei contagi. Ma sempre con l’obiettivo di tutelare i soggetti fragili.

Secondo un’anticipazione dell’agenzia Adnkronos Salute gli esperti di Lungotevere Ripa sarebbero pronti a ridefinire i contorni del chi e del quando sarà necessario continuare a indossare il dispositivi di protezione individuale, le mascherine appunto, alla vigilia dello scadere delle precedenti ordinanze che smetteranno di avere valore il  30 aprile. Dal primo maggio avremo nuove regole meno restrittive, riguardo all’obbligo di mascherina in ospedale

Le indiscrezioni parlano di nuove raccomandazioni, rispetto alle quali potranno decidere in autonomia i direttori sanitari degli ospedali, i direttori medici delle strutture territoriali, i medici di famiglia e i pediatri per quanto riguarda il codice di comportamento da adottare in ambulatori e sale d’attesa.

“Ritengo siano ipotesi di buon senso”, commenta a Fortune Italia il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco. “Naturalmente dovremo attendere notizie ufficiali, ma penso che si possano rivedere le regole alla luce della situazione attuale della diffusione di Covid. Che non è più di emergenza sanitaria. Del resto dovremo abituarci a convivere con questo virus, che sarà endemico”.

Le raccomandazioni del ministero della Salute potrebbero riguardare l’obbligo di indossare le mascherine in Pronto soccorso da parte dei soggetti con sintomi respiratori e dei loro contatti. Che significa personale ospedaliero del reparto, altri pazienti e naturalmente i congiunti.

Ancora, l’obbligo potrebbe permanere all’interno delle residenze sanitarie assistenziali (Rsa), delle strutture di lungodegenza e dei quelle per la riabilitazione, a tutela dei pazienti fragili. Qui dovrebbero indossare le mascherine sia il personale dipendente che i partenti in visita.

Chiosa Pregliasco: “Il principio di tutela dei più fragili mi sembra più che condivisibile. Ben venga anche il demandare la decisione di imporre l’obbligo di indossare le mascherine al direttore di ciascuna struttura sanitaria. La situazione dei contagi infatti non è più omogenea in termini di gravità. Norme univoche per tutti possono non essere più necessarie. Meglio definire caso per caso, in base alla situazione delle singole realtà ospedaliere, anche in funzione della tipologia di pazienti presenti e della loro fragilità. Assolutamente di buon senso mantenere l’obbligo nei Pronto soccorso e nelle Terapie Intensive. E, più in generale, nei reparti con grandi fragilità”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.