Udito, ipoacusia per 1 persona su 5. Il Congresso a Milano

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L’udito è un senso sottovalutato, almeno fino a quando non si incorre in un problema. “Nel mondo 1 persona su 5 ha una ipoacusia (1 su 4 nel 2050) e l’80% vive in aree sprovviste diadeguati sistemi sanitari”. A sottolinearlo è Domenico Cuda, direttore del  Congresso nazionale Sio – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale – in programma al Milano Convention Centre Allianz MiCo dal 24 al 27 maggio.

‘Incontrare le generazioni, condividere le conoscenze’ è il motto della 109esima edizione del Congresso, che si prepara ad accogliere i migliori specialisti nazionali di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale con un ricco programma scientifico.

Sordità, tumori della testa e del collo, chirurgia del basicranio, rinologia, nuove tecnologie fra i temi dell’incontro, che sarà occasione di confronto tecnico scientifico di almeno tre generazioni di otorinolaringoiatri che discuteranno di innovazione, ottimizzazione dei percorsi di diagnosi e cura, medicina traslazionale e di precisione, toccando tutte le sottospecialità della disciplina.

Previsti diversi format tra cui simposi, lezioni magistrali e confronti face-to-face per un totale di 200 sessioni ufficiali. I partecipanti potranno poi seguire 78 corsi di formazione precongressuali, 480 comunicazioni scientifiche orali, visionare 92 poster, 54 video HD e 50 video 3D.

“La Società Italiana di Otorinolaringoiatria – ha detto Cuda – ha promosso un Patto intersocietario per la cura delle malattie dell’orecchio e dei conseguenti disturbi dell’udito, condiviso con le società mediche e le professioni sanitarie a vario titolo coinvolte tra cui pediatri, geriatri, medici di medicina generale, audiometristi, audioprotesisti, logopedisti e assistenti sanitari”.

Durante il Congresso saranno poi divulgate le ‘Living guidelines’ per l’impianto cocleare e sviluppate le linee-guida italiane per l’impianto cocleare.

Non solo: ogni anno in Italia sono diagnosticati non meno di 10.000 nuovi casi di tumori della testa e del collo. Nel corso del congresso verrà discusso il tema oncologico e la necessità di migliorare la prevenzione, l’appropriatezza delle cure e degli esiti sia in termini di sopravvivenza sia di qualità di vita dei pazienti.

“Il chirurgo otorinolaringoiatra – ha detto Cuda – occupa oggi un ruolo di rilievo nel trattamento delle patologie della base cranica, che sono relativamente rare e variegate, come fratture, malattie infiammatorie e infezioni oltre a tumori sia benigni sia maligni”. Nel congresso verranno affrontati diversi argomenti legati a queste patologie cranica: nuove vie di accesso mini-invasive, miglioramento delle ricostruzioni (esiti sia estetici sia funzionali) e consensus sugli approcci multidisciplinari.

Nell’incontro si parlerà anche di sinusite cronica con poliposi nasale. “Recentemente – ha ricordato Cuda – è stato approvato il trattamento dei casi più gravi di rino sinusite cronica con poliposi con farmaci biologici rivelatisi estremamente efficaci sia nei trial clinici sia nei primi studi ‘real life’. Il meccanismo d’azione è differenziato,  pertanto l’indicazione è rivolta a specifici endotipi in un’ottica di medicina di precisione. Si tratta di farmaci costosi, sebbene sia stato dimostrato per la maggior parte di essi un favorevole rapporto costo/efficacia. Al convegno si discuterà dei nuovi farmaci biologici per la rinosinusite con poliposi, delle nuove evidenze di beneficio (esperienze ‘real life’) e di costo-efficacia con particolare riferimento discussione alla sostenibilità”.

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