Produce farmaci iniettabili per gli Stati Uniti e il resto del mondo lo stabilimento Pfizer di Rocky Mount, in North Carolina, gravemente danneggiato da un violento tornado mercoledì pomeriggio. Almeno 13 persone sono rimaste ferite, fa sapere la CNN: gli edifici che si trovavano lungo il percorso del tornado sono stati rasi al suolo. Le immagini diffuse dalla tv americana mostrano ingenti danni, detriti e auto danneggiate.
Il tornado si è abbattuto all’inizio in un’area a ovest di Dortches, prima di attraversare l’Interstate 95 arrivando a Nord di Rocky Mount. Lo stabilimento di Pfizer ha subito gravi danni: i video filmati dagli elicotteri hanno mostrato il tetto accartocciato e detriti sparsi nel parcheggio circostante. Non sono stati segnalati infortuni nell’impianto, stando a quanto reso noto dall’azienda. “Possiamo confermare – fanno sapere da Pfizer – che la struttura di Rocky Mount è stata danneggiata dal tornado. I colleghi di Pfizer presso il sito hanno seguito il nostro protocollo di sicurezza e sono stati in grado di evacuare. Ora sono al sicuro. Stiamo valutando la situazione per determinare l’impatto sulla produzione. I nostri pensieri – affermano dalla casa farmaceutica, mentre si stanno ancora verificando i danni – vanno ai nostri colleghi, ai nostri pazienti e alla comunità mentre siamo impegnati nella ricostruzione dopo questo incidente meteorologico”.
Lo sceriffo di Nash County, Keith Stone, ha affermato che l’impianto Pfizer stocca grandi quantità di medicinali: “Ho segnalazioni di 50.000 pallet di medicinali sparsi per la struttura e danneggiati da pioggia e vento”.
Il sito di Rocky Mount è una delle più grandi strutture specializzate in iniettabili sterili al mondo: produce circa il 25% di tutti gli iniettabili sterili utilizzati negli ospedali statunitensi. Parliamo di diverse tipologie di farmaci, tra cui anestestici e antinfettivi. Più di 400 milioni di esemplari lasciano ogni anno il sito di Rocky Mount per raggiungere pazienti in tutto il mondo. Intanto sui social non sono mancati i commenti che dei no-vax, che ringraziano la natura per questo disastro.
