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Fedez ancora in ospedale, cosa sono le ulcere

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Le notizie sul ricovero di Fedez, all’ospedale Fatebenefratelli Sacco di Milano per due ulcere che hanno provocato alcune emorragie tengono da giorni i fan dell’artista con il fiato sospeso.

Domenica scorsa l’ultimo episodio di sanguinamento, bloccato attraverso un’endoscopia senza necessità di trasfusioni, come si legge su Adnkronos Salute. Non si fanno previsioni sulle dimissioni, ma da più parti ci si interroga sul problema di salute che ha colpito Fedez.

Fortune Italia ne ha parlato con uno specialista in medicina interna, che ci ha spiegato cosa sono le ulcere, citate dallo stesso Fedez nei giorni scorsi in un post su Instagram: “Purtroppo attualmente sono ricoverato a causa di due ulcere che mi hanno causato una emorragia interna. Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto molto meglio”.

Fedez ricoverato, ecco perchè ha rischiato la vita

A far arrivare il rapper nel Pronto soccorso del presidio dell’Asst Fbf-Sacco di Milano erano stati sintomi compatibili con la presenza di un’ulcera peptica, ha aveva spiegato all’Adnkronos Salute Massimo Falconi, direttore della Chirurgia del pancreas dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, che nel marzo 2022 operò Fedez per un tumore neuroendocrino del pancreas.

L’ulcera “è un evento raro, ma dipende per esempio da quanto tempo il paziente presenta dei sintomi, o magari dall’assunzione di farmaci”, ha aggiunto lo specialista del San Raffale.

Cos’è l’ulcera anastomotica

Le ulcere peptiche sono ferite che si sviluppano nella parete interna dello stomaco (ulcere gastriche) o del duodeno (ulcere duodenali). Il disturbo più comune delle ulcere peptiche è il mal di stomaco.

Nel caso di Fedez si è parlato di ulcera anastomotica. Ma di che si tratta? Sull’anastomosi, il punto in cui due estremità del tratto digestivo sono suturate l’una all’altra per garantire la continuità dell’intestino, si può formare quella che in gergo medico si definisce ulcera anastomotica. Una lesione che può facilmente portare a sanguinamento.

Come si ferma l’emorragia

L’emorragia, ci ha spiegato lo specialista di medicina interna, si può fermare con i farmaci per via endovenosa, oppure va trattata con un intervento che può essere più o meno invasivo, dunque endoscopico o chirurgico. Se le ulcere hanno coinvolto un vaso sanguigno, può esserci un piccolo sanguinamento protratto nel tempo (in questo caso non si avvertono sintomi, ma la perdita di sangue può causare anemia, affaticamento, pallore), oppure l’emorragia può essere grave e rapida (con comparsa di vomito o di feci di colore nero o con sangue). Questi casi richiedono una procedura di embolizzazione del vaso sanguinante attraverso un esame angiografico.

Come si formano le ulcere

In condizioni normali, ricorda l’Istituto superiore di sanità, le mucose dello stomaco e del duodeno sono protette dall’acido cloridrico prodotto dallo stomaco, da una “barriera” costituita da muco contenente bicarbonato (prodotto dalle cellule dello stomaco e del duodeno). Qualsiasi condizione che influenzi questa protezione (fumo, alcool, farmaci antinfiammatori, infezione da Helicobacter pylori) o che aumenti la produzione di acido favorisce la comparsa dell’ulcera.

Le ulcere peptiche normalmente si sviluppano quando la mucosa dello stomaco si indebolisce: si genera così una ferita. Se nel caso di Fedez abbiamo parlato di un’anastimosi, in generale la causa dell’ulcera è una infezione provocata da un batterio, l’Helicobacter pylori, o l’assunzione prolungata o ad alte dosi di acido acetilsalicilico (aspirina) o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei.

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