Manovra, ecco le misure per la sanità

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C’è molta sanità nella seconda Manovra varata dal governo Meloni, una legge da circa 28 miliardi. “Abbiamo approvato una manovra finanziaria che interviene su due grandi urgenze: ridurre le liste d’attesa e valorizzare il personale sanitario. In tre anni destiniamo 11,2 miliardi in più al fondo sanitario. Garantiamo risorse importanti per il rinnovo dei contratti degli operatori sanitari, aumentiamo la remunerazione delle prestazioni aggiuntive e si rifinanziano i piani operativi delle Regioni per ridurre le liste d’attesa. Aumentano le risorse per il fondo dell’Alzheimer, garantiamo fondi per l’aggiornamento dei Lea e per rafforzare l’assistenza territoriale con nuove assunzioni”, ha sottolineato il ministro della Salute Orazio Schillaci.

“Abbiamo salvaguardato il personale sanitario dagli effetti della norma sulle pensioni, escludendo i trattamenti di vecchiaia e limitando l’impatto sulle pensioni anticipate. Sono solo alcune delle misure che dimostrano come la salute sia una priorità di questo Governo. Nel corso del prossimo anno, contando sul proficuo coinvolgimento del Parlamento, saremo impegnati a portare a compimento i disegni di legge collegati alla manovra per la riorganizzazione della rete ospedaliera e il riordino delle professioni sanitarie” Per unse che, almeno per Schillaci, “è e resta, pubblico e universalistico”.

Ecco le misure chiave

Incremento risorse Fondo Sanitario Nazionale

2024: 3 miliardi in più che si aggiungono ai 2,3 già stanziati con la legge di bilancio 2023. In tutto 5,3 miliardi per il solo 2024
2025: 4 miliardi in più che si aggiungono ai 2,6 miliardi già stanziati
2026: 4,2 miliardi in più che si aggiungono ai 2,6 miliardi già stanziati

Rinnovo contrattuale Personale sanitario

2,4 miliardi per il rinnovo contrattuale del personale del Servizio sanitario nazionale

Pensioni

Dopo tante polemiche, “vengono salvaguardate le pensioni di vecchiaia dei medici, mentre per le pensioni anticipate la decurtazione sarà ridotta per ogni mese di posticipo del pensionamento fino all’annullamento totale se si resta al lavoro per 36 mesi. Inoltre, anche al fine di evitare ogni possibile penalizzazione, per i dirigenti medici e sanitari e gli infermieri del Servizio sanitario nazionale viene prevista la possibilità di presentare domanda di autorizzazione per il trattenimento in servizio anche oltre il limite del quarantesimo anno di servizio effettivo, e comunque non oltre il settantesimo anno di età”, puntualizza il ministero della Salute.

Riduzione delle liste d’attesa

Aumenta tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri: 100 euro per i medici; 60 euro per infermieri (raddoppia rispetto ai 30 attuali). Spesa complessiva di 280 milioni di euro
Rifinanziamento dei piani operativi per l’abbattimento delle liste d’attesa: le Regioni possono utilizzare una quota non superiore allo 0,4 per cento del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l’anno 2024 (valore 520 milioni).
Aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale e per l’assistenza ospedaliera: il limite di spesa è incrementato dell’1% per l’anno 2024, del 3% il 2025 e del 4% a decorrere dall’anno 2026, fermo restando il rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale.

Assistenza territoriale

Reclutamento personale: 250 milioni di euro per l’anno 2025 e di 350 milioni di euro a decorrere dall’anno 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale, con riferimento ai maggiori oneri per la spesa di personale da reclutare, dipendente e convenzionato.

A decorrere dal 2024, aumenta di 10 milioni annui il Fondo vincolato per le cure palliative per la realizzazione delle finalità della legge 38/2010 in tema di cure palliative e terapia del dolore.

Aggiornamento dei Lea

L’operazione sembra un’impresa. La Manovra stanzia 50 milioni di euro per l’anno 2024 e 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025

Farmaci

Si consente alle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale di dispensare farmaci fino ad oggi reperibili solo presso le farmacie ospedaliere. “È una misura che ha lo scopo di favorire la distribuzione capillare del farmaco a favore della collettività e di incrementare i livelli di assistenza di prossimità assicurando su tutto il territorio nazionale un’assistenza farmaceutica omogenea”.
Nuovo modello di remunerazione a favore delle farmacie per la dispensazione di prossimità del farmaco, in regime di Ssn.

Fondo per l’Alzheimer e le demenze

Il Fondo per l’Alzheimer e le demenze viene incrementato di 4,9 milioni per il 2024 e di 15 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026.

Next-Generation Sequencing per la diagnosi delle malattie rare

Viene istituito presso il ministero della Salute un Fondo per i test Next-Generation Sequencing con una dotazione di 1 milione di euro per il 2024 per il potenziamento dei test di profilazione genomica come indagine di prima scelta o approfondimento diagnostico nelle malattie rare per le quali sono riconosciute evidenza e appropriatezza, o nei casi sospetti di malattia rara non identificata. Nelle more dell’aggiornamento dei Lea, per consentire il potenziamento e l’accesso ai test Next-Generation Sequencing di profilazione genomica dei tumori per i quali sono disponibili farmaci prescrivibili con significativi livelli di evidenza e appropriatezza, il Fondo istituito con la manovra 2022 viene rifinanziato con 1 milione di euro per l’anno 2024.

Lavoratori frontalieri

Nella Manovra si introduce una forma di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico dei residenti in Italia che lavorano e soggiornano in Svizzera e che utilizzano il Servizio sanitario nazionale; di alcune categorie di lavoratori frontalieri operanti in Svizzera; dei familiari a carico delle due tipologie di soggetti.

Investimenti dell’Inail in edilizia sanitaria

Si prevede una specifica procedura semplificata per consentire gli investimenti immobiliari dell’Inail destinati all’ammodernamento delle strutture sanitarie e all’ampliamento della rete sanitaria territoriale.

Inmp

C’è anche un contributo di 1 milione di euro, a decorrere dall’anno 2024, in favore dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp), a valere sul Fondo sanitario nazionale, per potenziare l’attività di prevenzione e assistenza sanitaria e sociosanitaria in favore dei soggetti che versano in condizioni di vulnerabilità.

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