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Cipolla a fette contro il raffreddore, cosa dice la scienza

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Con l’altalena delle temperature, in molti si trovano a fare i conti con starnuti e naso che cola. Così può capitare di sentirsi suggerire un rimedio ‘della nonna’, a base di fette di cipolla cruda. Basta metterle sul comodino per ‘attrarre’ i virus del raffreddore ma anche microbi vari.

L’idea è semplice, anche se non proprio profumata (e ricorda un po’ le collane di teste d’aglio da indossare contro i vampiri, anche se di aglio parleremo fra poco). Ma sarà vero? A rispondere, ancora una volta, sono i medici anti-bufale di Dottoremaeveroche.it, il portale contro le fake news della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici).

Ebbene, per la gioia degli scettici l’idea di una cipolla ‘magnete’ per virus e batteri è proprio una bufala. Ma attenzione: alcuni estratti di cipolla hanno dimostrato in realtà interessanti proprietà antivirali e antibatteriche. Vediamo meglio di che si tratta.

La storia della Spagnola

Da dove arriva la storia della cipolla anti-raffreddore? Si narra che un medico inglese, durante l’epidemia di influenza spagnola, trovò una famiglia di contadini sfuggita al virus perché aveva delle cipolle tagliate a metà sparse per casa.

“Questa storiella viene citata spesso da chi millanta le proprietà antimicrobiche della cipolla, sostenendo che fette di cipolla cruda sarebbero in grado di assorbire virus e batteri presenti nell’aria, aiutando a prevenire uno dei disturbi stagionali più diffusi. In realtà – dicono i dottori anti-bufale – non esistono cibi che intrappolano i microbi, i quali si propagano principalmente attraverso il contatto con una persona malata”.

Insomma, chi sostiene che “basti dormire con una cipolla sul comodino per guarire prima dall’influenza perché la cipolla è un “magnete batterico”, sta dicendo una falsità. Se si taglia una cipolla e la si lascia all’aperto per qualche giorno, “questa diventerà nera per lo stesso motivo per cui tutti gli ortaggi, una volta staccati da terra, dopo un po’ di tempo diventano terreno di coltura per muffe e batteri”, sottolineano gli esperti.

Cipolla e virus, cosa dice la scienza

Ma gli estratti ottenuti da alcune varietà di cipolla mostrano in vitro attività antivirale e antibatterica. Attenzione: i ricercatori non si sono limitati a tagliare le cipolle a pezzi, ma le hanno frullate e filtrate con un colino o le hanno sottoposte all’azione di determinate sostanze. Al termine di questi processi hanno ottenuto un estratto, più o meno acquoso, con cui poi hanno trattato in laboratorio alcune colture virali o batteriche.

Questi studi partono dall’evidenza che gli organosolfuri, le molecole responsabili del caratteristico odore pungente e dell’effetto lacrimatorio della cipolla, hanno proprietà antibatteriche e antiossidanti. Insomma, le cipolle o i loro estratti potrebbero essere utilizzati come conservanti alimentari. “Ma nessun ricercatore ha mai dimostrato che spargere cipolle crude in giro per la casa sia un rimedio efficace contro il raffreddore”, puntualizzano i dottori anti-bufale.

E l’aglio?

Fra i rimedi naturali per guarire dal raffreddore viene citato spesso anche l’aglio. Una revisione Cochrane ha passato in rassegna gli studi scientifici pubblicati al riguardo fino al 2014 per capire se la convinzione che questo ortaggio fosse un “antibiotico naturale” avesse un qualche supporto scientifico.

Di tutti i trial clinici randomizzati analizzati, solo uno studio inglese, pubblicato nel 2001 sulla rivista Advances in Therapies, rispettava i rigidi criteri metodologici stabiliti dalla Cochrane. Questo lavoro  evidenziava che l’assunzione di un integratore a base di aglio era associata a una significativa diminuzione, rispetto al gruppo placebo, degli episodi di raffreddore. Un risultato che però finora non trova conferme in altri studi e i revisori sottolineano che, nel complesso, la qualità dell’evidenza scientifica “è piuttosto scarsa”.

Insomma, al momento non disponiamo di prove sufficientemente valide per sostenere che aglio e cipolla abbiano un qualche effetto protettivo contro le infezioni respiratorie. Ma attenzione: questi due ortaggi hanno diverse e molteplici virtù.

I veri benefici di cipolla e aglio

Se sono inutili una volta tagliati a pezzi e sparsi per casa, secondo alcuni studi aglio e cipolla presentano importanti proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunomodulanti dei composti che contengono, assicurano i dottori anti-bufale.

“A entrambi sono anche attribuite proprietà antitrombotiche e, in generale, un loro consumo abituale sembra essere associato a una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari”. Insomma, inserirli nella dieta appare utile per molti aspetti, al di là dell’innegabile effetto sull’alito. E forse non è un caso che numerosi piatti della tradizione culinaria italiana non possano proprio farne a meno.

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