Se nel pieno della pandemia si sottolineava l’esigenza di “porre le basi per un’Unione europea della salute più forte”, le prossime elezioni europee si annunciano come un momento chiave per scelte che possono fare la differenza negli ambiti più importanti dell’economia e della vita dei cittadini, come la salute e le scienze della vita.
Il tutto mentre il Vecchio Continente si muove in uno scenario geopolitico nuovo, tra le molte crisi internazionali e la forte concorrenza che arriva da Oriente e Stati Uniti. Pensiamo solo ai numeri del pharma: nel 2023 la farmaceutica ha generato in Europa un valore di 340 miliardi di euro, 44 di investimenti in ricerca e sviluppo, 670 in export a cui si aggiungono 865 mila posti di lavoro. E l’Italia, con circa 50 miliardi di euro di valore di produzione, ha un ruolo da protagonista. Di strategia farmaceutica europea, nuovo regolamento Hta e sfide sulle cronicità si parlerà il 6 marzo in un dibattito promosso da Eli Lilly, con il patrocinio di Farmindustria, nel cuore della rappresentanza europea a Roma.
Al centro dell’incontro ‘Europa in Salute’, al via alle 10.30 a Spazio Europa (via IV Novembre, 14) e trasmesso in diretta sui nostri canali, le future sfide che l’Ue dovrà affrontare per tornare ad attrarre nuovi investimenti in ricerca, sviluppo e produzione da parte del settore industriale dell’innovazione sanitaria e farmaceutica.
Per completare il disegno di un’Unione europea della salute, sono centrali temi come quello della gestione dei dati sanitari, ma anche un sistema di valutazione uniforme con la regolamentazione dell’HTA.
L’evento intende proporre una riflessione tra Istituzioni nazionali ed europee, accademia, comunità scientifica, autorità regolatorie e associazioni dei pazienti proprio su questi assi di riforme strategiche per segnare la rotta europea del futuro.
Strategia farmaceutica europea, patologie croniche, tumori, nuove pandemie, spazio comune dei dati sanitari e regolamentazione HTA saranno al centro di una serie di dibattiti animati da un folto parterre di relatori, con l’obiettivo di fare il punto sulle sfide che attendono i nuovi rappresentanti europei e sul ruolo del nostro Paese.
