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Coronavirus, il mercato italiano delle mascherine s’impenna del 900%

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In Italia il panico da coronavirus si è tradotto in un’impennata della vendita di mascherine anche del 900 per cento nel suo picco. Aziende chiuse, voli sospesi, fiere rimandate e commercio bloccato in diverse aree del globo, sono alcune delle ripercussioni economiche del Covid-19: se da una parte l’emergenza sta causando non pochi danni a un numero rilevante di imprese, dall’altro ce ne sono altre il cui business è decollato sulla scia del panico da infezione. In particolare, in Italia, le vendite di mascherine hanno iniziato a crescere nella settimana del 20 gennaio, più che quadruplicando rispetto alla settimana precedente, passando da un fatturato di 42 mila euro a 180 mila euro. Nella settimana del 27 gennaio hanno registrato un ulteriore aumento del 113%, arrivando a fatturare 385 mila euro, secondo i dati di Iqvia, provider globale di informazioni in ambito sanitario e farmaceutico.

Un’altra categoria di prodotti che registra picchi di vendita è quella degli igienizzanti per le mani, che nella settimana del 27 gennaio sono cresciuti del 328% rispetto alla settimana precedente, con un fatturato totale in quella settimana di 561 mila euro. Nel periodo da novembre a metà gennaio, il fatturato medio settimanale di questi prodotti era di 68 mila euro.

Secondo Iqvia, questi aumenti sono evidenti su tutto il territorio nazionale, ma particolarmente al Sud e nelle Isole dove le vendite di mascherine sono cresciute da 35 mila euro nella settimana del 20 gennaio a 122 mila euro nella settimana del 27 gennaio, un incremento del 250%. Mentre nelle altre aree l’aumento maggiore c’è stato nella settimana precedente. Per esempio, nel Nord Ovest si è passati da 13 mila nella settimana del 13 gennaio a 62 mila nella settimana del 20 gennaio (+377%). Nel Nord Est da 8 mila euro nella settimana del 13 gennaio a 33 mila nella seguente (+313%), e al Centro da 9 mila a 50 mila (+427%).

Per quanto riguarda il prezzo medio di una confezione di mascherine in farmacia, secondo Iqvia in Italia si è mantenuto costante nel periodo dicembre 2019-gennaio 2020. Pertanto nel nostro Paese il prezzo delle mascherine non ha subito le variazioni segnalate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha parlato di un aumento di 20 volte.

Anche per quanto riguarda gli igienizzanti per le mani, il ‘boom’ è evidente su tutto il territorio nazionale. I maggiori aumenti si hanno nella settimana del 27 gennaio: al Nord Ovest +298% a 151 mila euro, al Nord Est +290% a 86 mila euro, al Centro +412% a 191 mila euro, e al Sud e Isole +291% a 133 mila euro. Mentre i prezzi medi sono sostanzialmente stabili. La raccomandazione dell’Istituto superiore di sanità (Iss) è di scegliere prodotti igienizzanti per le mani che abbiano almeno il 60% di alcol.

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