Vaccini Covid dal medico di famiglia, firmata l’intesa

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Mentre l’Italia fa i conti con i ritardi nella consegna delle dosi ordinate, si avvicina la possibilità di fare i vaccini contro Covid-19 direttamente dal medico di famiglia. Semplificando e (si spera) dando impulso alla campagna vaccinale. “Abbiamo sottoscritto oggi un importante protocollo d’intesa con i medici di medicina generale per le vaccinazioni contro Covid-19, che ci permette di guardare al futuro organizzativo della campagna vaccinale con maggiore ottimismo”, ha infatti dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni.

“Con la sottoscrizione di questo nuovo accordo – ha spiegato Bonaccini – potremo infatti organizzare in modo più efficace e capillare sul territorio le vaccinazioni e implementarle, dando così respiro a tutti gli altri comparti sanitari in prima linea. Ringrazio sia il ministro Speranza che le organizzazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale per il positivo lavoro svolto”.

Ma cosa prevede il protocollo d’intesa? “Si tratta di una cornice nazionale che vede il coinvolgimento diretto dei medici di medicina generale e che poi dovrà essere coniugata a livello regionale, sia in base alle fasce della popolazione da vaccinare, che alla definita logistica di conservazione dei vaccini. Ogni medico – ha assicurato Bonaccini – avrà un approvvigionamento certo che gli garantirà di rispettare i tempi organizzativi verso i propri assistiti e l’aggiornamento dell’anagrafe vaccinale. In tal senso sarà utilizzata un’apposita piattaforma di registrazione delle vaccinazioni effettuate a livello regionale da trasferire nei dati nazionali”.

Sono disciplinate anche le modalità della prestazione e l’obbligo di dotazione specifica dello studio medico, come già previsto per la somministrazione dei vaccini nell’ambito dei programmi di vaccinazione antinfluenzale. E’ possibile inoltre l’intervento professionale dei medici di medicina generale presso i locali delle aziende sanitarie (centri vaccinali) a supporto, o presso il domicilio del paziente, a seconda di quanto prevedono gli accordi regionali.

“Ci sarà un finanziamento aggiuntivo ad integrazione del Fondo sanitario e c’è l’impegno del Governo ad adottare uno o più provvedimenti di urgenza per lo stanziamento delle risorse necessarie. Siamo sulla buona strada – afferma Bonaccini – che è quella della concertazione e del coinvolgimento di tutti gli attori del nostro sistema sanitario per rispondere con forza alla pandemia”.

Soddisfazione anche da parte di Roberto Speranza, che su Facebook ringrazia “tutti i medici di medicina generale del nostro Paese che hanno unitariamente sottoscritto l’intesa con governo e regioni per somministrare il vaccino Covid. La loro capillarità e il loro rapporto di fiducia con le persone sono un valore aggiunto importante, che ci consentirà, quando aumenteranno le dosi a disposizione, di rendere più forte la nostra campagna di vaccinazione”.

Ora, per un reale cambio di passo della campagna vaccinale, resta (solo) il problema delle dosi di vaccini.

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