Non solo Covid. Sono 14 i diversi candidati vaccini a mRna ‘targati’ Moderna attualmente sottoposti a trial clinici. Una pipeline ricca e ambiziosa che, dopo i successi del vaccino anti-Covid, fa ben sperare. Tra l’altro – in seguito ai problemi che stanno coinvolgendo i prodotti a vettore virale – c’è da scommettere che più di un Paese punterà solo di prodotti a mRna contro Sars-Cov-2.
In particolare, i dati sul vaccino contro il Citomegalovirus (Cmv) a 7 mesi mostrano che tutti “i titoli della media geometrica sono uguali o superiori ai valori di riferimento dei sieropositivi al Cmv, e lo studio di Fase 3 con almeno 8.000 partecipanti dovrebbe iniziare nel 2021”.
La prima analisi ad interim della fase 1 del candidato vaccino (mRna-1345) contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) mostra un aumento di oltre 11 volte degli anticorpi neutralizzanti nei giovani adulti tra i 18 ed i 49 anni. E ancora, lo studio clinico di fase 1 del candidato vaccino antinfluenzale a mRna dovrebbe iniziare sempre nel 2021, come anche quello che valuta un ‘Sacro Graal’ della ricerca: ovvero i vaccini Hiv a mRna (in questo caso si tratta di tre studi di fase 1).
Quanto a Covid-19, l’azienda ha recentemente presentato i dati preclinici positivi sul booster studiato per neutralizzare le varianti; ha arruolato i circa 3000 partecipanti allo studio di fase 2/3 sui ragazzi di 12-17 anni e sta arruolando gli oltre 6000 soggetti dello studio sui bambini da 6 mesi a 11 anni.
L’azienda “ha una delle pipeline di sviluppo di vaccini più grandi ed innovative del mondo – afferma Stéphane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna – Crediamo di avere l’opportunità unica di sviluppare nuovi vaccini contro quei virus che colpiscono persone in tutto il mondo, ad un ritmo che è radicalmente diverso da quanto effettuato in passato. Crediamo che i nostri vaccini mRna, siano un’opportunità per avere un profondo impatto sulla salute umana”.
