Emissioni CO2, nel 2021 aumento record: sarà il secondo di sempre

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Nel 2021 le emissioni globali di anidride carbonica legate alla produzione energetica aumenteranno di 1,5 miliardi di tonnellate. E sarà il secondo più grande aumento nella storia. Il dato è contenuto nel Global Energy Review dell’Iea, l’Agenzia internazionale dell’energia.

Il record delle emissioni

La tendenza del 2020, con il declino delle emissioni causato dai lockdown e dalla pandemia, verrà quindi invertita.

Solo un altro anno, il 2010, ha registrato un aumento di emissioni più alto di quello che si dovrebbe registrare nel 2021. E, anche in questo caso, si trattava di un anno di ‘ripresa’ da una crisi, quella finanziaria globale del 2008-2009. Nel 2021, come nel 2010, la ripresa sarà quindi ad alta intensità di carbonio.

Il rapporto stima che le emissioni di CO2 aumenteranno di quasi il 5% quest’anno fino a raggiungere 33 miliardi di tonnellate, sulla base degli ultimi dati nazionali registrati in tutto il mondo e anche in base all’analisi delle tendenze di crescita economica e dei nuovi progetti energetici pronti per entrare in funzione.

IEA, Variazioni dei livelli di emissioni CO2 per tipo di combustibile, 1990-2021, IEA. https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/change-in-co2-emissions-by-fuel-1990-2021

Le cause: il carbone e la Cina

Il motore principale dell’aumento di CO2 sarà il carbone, che negli ultimi anni sta registrando il declino maggiore tra i combustibili fossili. Eppure, la domanda quest’anno crescerà del 4,5%, superando il livello del 2019 e avvicinandosi al suo massimo storico dal 2014. Il settore elettrico rappresenta i tre quarti di questo aumento.

“Le emissioni globali di carbonio dovrebbero aumentare di 1,5 miliardi di tonnellate quest’anno, a causa della ripresa dell’uso del carbone nel settore energetico. Questo è un terribile avvertimento che la ripresa economica dalla crisi Covid è attualmente tutt’altro che sostenibile per il nostro clima”, ha affermato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Iea. “A meno che i governi di tutto il mondo non si muovano rapidamente per iniziare a ridurre le emissioni, è probabile che nel 2022 dovremo affrontare una situazione ancora peggiore”.

Se si compara l’aumento del carbone rispetto a quello delle rinnovabili, il quadro è ancora più sconfortante. L’uso del carbone aumenterà del 60% in più rispetto alle energie rinnovabili. Oltre l’80% della prevista crescita della domanda di carbone nel 2021 dovrebbe provenire dall’Asia, guidata dalla Cina. Anche l’uso del carbone negli Stati Uniti e nell’Unione europea è destinato ad aumentare, ma rimarrà ben al di sotto dei livelli pre-crisi.

L’aumento della domanda di energia

La domanda globale di energia è destinata ad aumentare del 4,6% nel 2021, guidata dai mercati emergenti e dalle economie in via di sviluppo. Anche in questo caso, si supera il livello del 2019. La domanda di tutti i combustibili fossili è destinata a crescere in modo significativo, con il carbone e il gas destinati a superare i livelli del 2019. Anche il petrolio è in forte ripresa, ma dovrebbe rimanere al di sotto del picco del 2019, poiché il settore dell’aviazione sarà ancora sottotono rispetto alla situazione pre-Covid.

I record delle rinnovabili

La generazione di elettricità da fonti rinnovabili dovrebbe aumentare di oltre l’8% nel 2021. Questo è un buon dato, facendo un altro paragone: significa che oltre la metà dell’aumento della fornitura complessiva di elettricità a livello mondiale è rappresentato da fonti pulite.

Il contributo maggiore a tale crescita viene dal solare e dall’eolico, che sono sulla buona strada per registrare il loro più grande aumento annuale nella storia. Si prevede che la produzione di elettricità dal vento aumenterà di 275 TWh, pari a circa il 17%, rispetto allo scorso anno. Si prevede che la produzione di elettricità dal solare fotovoltaico aumenterà di 145 TWh, quasi il 18% rispetto allo scorso anno. La loro produzione combinata dovrebbe raggiungere più di 2800 TWh nel 2021.

Si prevede che le energie rinnovabili forniranno il 30% della produzione di elettricità in tutto il mondo nel 2021, la loro quota maggiore del mix energetico di sempre, superando il 27% sfiorato nel 2019.

Il peso fisiologico della Cina si fa sentire sia sul carbone sia sulle rinnovabili. Pechino rappresenterà quasi la metà dell’aumento globale nella generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili, seguita da Stati Uniti, Unione Europea e India.

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