vaccini estate
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Sembrava essere tramontata l’ipotesi dei richiami dei vaccini anti-Covid nelle località di vacanza. Ma gli accordi bilaterali portati avanti in questi giorni da alcune Regioni (vedi il caso di Piemonte e Liguria), e il pressing (più o meno sottotraccia) di altre, sembra aver ‘forzato il blocco’.

Così ci arriva la conferma che i servizi vaccinali di alcune Regioni, meta privilegiata delle vacanze estive degli italiani, si mostrano possibilisti quando vengono contattati dai cittadini non residenti in cerca di informazioni.

Ricordiamo che non sono pochi gli italiani che si troveranno a fare il richiamo in piena estate. E molti presidenti di Regione puntano a invogliare i turisti in questa estate Covid, assicurando la seconda dose anche a chi non ha la residenza. Se il commissario Figliuolo, prima nettamente contrario, assicura che “troveremo una soluzione”, uno spiraglio arriva da una circolare già diramata da tempo.

Come ricorda oggi il ‘Corriere della Sera’, il testo prevede che “chi ha in programma un lungo soggiorno, di almeno tre settimane, può ottenere l’assistenza sanitaria e dunque la seconda dose”. E per le vacanze più brevi? Si punta a un compromesso. Ma resta qualche scoglio: far dialogare i sistemi sanitari fra loro, e stabilire una sorta di ‘compensazione’ per le dosi utilizzate per i non residenti.

Inoltre in estate potrebbe scattare l’operazione ‘vaccini agli adolescenti’. Potranno immunizzarsi in vacanza anche loro, e arrivare a settembre protetti e pronti a tornare fra i banchi (senza rotelle)?

In attesa di scoprirlo, nel Lazio si partirà a metà giugno con le prenotazioni dei vaccini ai 12enni. “Aspettiamo solo il via libera dell’Ema”, ha annunciato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato in un’intervista a ‘Il Messaggero’. Mentre in Lombardia per la fascia tra i 16 e 29 anni il turno arriverà dal 2 giugno.

Intanto sempre il ‘Corriere’ segnala che è pronta la circolare che entro il 10 giugno eliminerà le restrizioni relative alle fasce d’età: tutti gli italiani potranno prenotare il vaccino, anche se hanno meno di 4o anni. “I conti fatti dalla struttura del commissario Francesco Paolo Figliuolo sulle dosi già consegnate e su quelle che arriveranno nelle prossime due settimane consentono di pianificare l’accelerazione della campagna in vista dell’estate”.

Resta il problema degli over 60 ancora scoperti. Non sono pochi, come ci segnala la Fondazione Gimbe. E far circolare il virus in questa fascia di popolazione a rischio potrebbe rivelarsi molto insidioso per il successo della campagna vaccinale.

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