Vaccini, quante e quali sono le reazioni sospette

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Arriva l’identikit delle segnalazioni dopo la somministrazione di vaccini anti-Covid, per l’88% dei casi relative a eventi non gravi. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti pubblicato il sesto Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 in Italia.

I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 giugno scorso, per i quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

Ebbene, sono pervenute 76.206 segnalazioni su un totale di 49.512.799 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 154 ogni 100.000 dosi), di cui l’87,9% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Le segnalazioni gravi corrispondono all’11,9% del totale, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, “indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione”, sottolinea Aifa.

Ma quando si sono verificate le reazioni segnalate? Come riportato nei precedenti Rapporti, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (80% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore successive.

La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (69%) di Pfizer, finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (70,6% delle dosi somministrate) e solo in minor misura al vaccino Vaxzevria di AstraZeneca (24,7% delle segnalazioni e 17,3% delle dosi somministrate), al vaccino Spikevax (5,2% delle segnalazioni e 9,6% delle dosi somministrare) di Moderna e al vaccino Covid-19 Janssen (1,1% delle segnalazioni e 2,5% delle dosi somministrate).

Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. Gli eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione più spesso segnalati configurano un quadro di sindrome simil-influenzale con sintomatologia intensa. Un fenomeno “più frequente dopo la seconda dose dei vaccini a mRna e dopo la prima dose di Vaxzevria”.

Quanto alle vaccinazioni cosiddette eterologhe a persone al di sotto di 60 anni che avevano ricevuto Vaxzevria come prima dose, sono state inserite 27 segnalazioni, su un totale di 233.034 somministrazioni (la seconda dose ha riguardato nell’86% dei casi Comirnaty e nel 14% Spikevax), con un tasso di segnalazione di 12 casi ogni 100.000 dosi somministrate.

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