Covid, vaccini in farmacia anche in Lombardia

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Vaccini anti-Covid al via in farmacia anche in Lombardia. A partire da fine luglio i cittadini lombardi che vorranno vaccinarsi contro Covid-19 avranno una chance in più: rivolgersi alla farmacia sotto casa.

È quanto prevede la delibera regionale che ha recepito l’accordo nazionale del 29 marzo “in coerenza con quanto indicato dalla Struttura commissariale e con la disponibilità del vaccino Janssen”, per attivare “iniziative sul territorio volte ad aumentare il più possibile il tasso di copertura vaccinale della popolazione over 60, con l’obiettivo di raggiungere l’immunità di comunità” riporta una nota di Palazzo Lombardia.

Da cui si desume che uno dei vantaggi della vaccinazione nelle farmacie della Rosa Camuna sarà anche quello di ricevere il vaccino monodose (J&J) e quindi di non dover pensare al richiamo, specialmente in questo periodo di vacanze.

“L’iniziativa prevede la partecipazione alla campagna anti Covid-19 da parte delle farmacie convenzionate aderenti, per gli anni 2021 e 2022”, spiega la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti.

A vaccinare saranno direttamente i farmacisti, debitamente formati attraverso l’apposito corso organizzato dall’Istituto Superiore della Sanità e dalla Federazione nazionale degli Ordini dei farmacisti.

Il tutto avverrà però gradualmente. Si inizierà con una prima fase sperimentale a cui prenderanno parte le seguenti 21 farmacie e, a tendere, si estenderà a tutte quelle che avevano dato disponibilità a questo servizio, circa 1.500 in Regione riporta Federfama Lombardia:

1. Martinengo (Bg), farmacia Antica spezieria & c. snc, via Tadino 7;
2. Bergamo, Nuova farmacia Grumellina srl, via Tadino 4d;
3. Brescia, farmacia Fiorentini, via Armando Diaz 13/D;
4. Paderno Franciacorta (Bs), farmacia Botturi, via Padre Marcolini 5;
5. Como, farmacia Di Breccia srl, via Perego 7;
6. Bulgarograsso (Co), farmacia S. Agata srl, via Guffanti 2/b;
7. Cremona, farmacia Galli, via Bissolati 78;
8. Cremona, farmacia Leggeri di Leggeri dr. Paolo, corso Matteotti 20;
9. Valmadrera (Lc), farmacia Imperatori sas dr. Gatto & c., piazza mons. B. Citterio;
10. Brembio (Lo), farmacia Botti, via Antonio Gramsci 13;
11. Cesano Maderno (Mb), farmacia Dante snc, via Dante 70;
12. Monza, farmacia Manzoni sas, via Manzoni 14/16;
13. Garbagnate Milanese (Mi), farmacia comunale n.2, via Milano 144/4;
14. Milano (Mi), farmacia Ambreck srl, via Stradivari 1;
15. Villimpenta (Mn), farmacia Donelli Giuseppe, via Roma 62;
16. San Benedetto Po (Mn), Antica farmacia Ghidini Anna, via E. Ferri 46;
17. San Martino Siccomario (Pv), Farmacia San Giovanni di Vitali Silvia, via Gravellone 1/3;
18. Vigevano (Pv), farmacia Bertazzoni srl, via del Carmine 27;
19. Morbegno (So), farmacia Mazzocchi dr. Cesare, via Garibaldi 50;
20. Gallarate (Va), farmacia dott. Paolo Introini & c. sas, via Magenta 27;
21. Varese, farmacia della Brunella, via Salvo d’Acquisto 2.

“Con la delibera di lunedì scorso la Regione riconosce che le farmacie possono dare un contributo essenziale alla campagna vaccinale lombarda” dice il presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca. “Ci impegneremo a fondo perché questa è l’occasione per dimostrare una volta di più che cosa può fare la rete delle farmacie territoriali grazie alla sua capillarità e prossimità”.

In base alla delibera, per il servizio i farmacisti lombardi percepiranno 12 euro a somministrazione, sei euro a dose previsti dall’accordo quadro nazionale più altri sei euro “a titolo di rimborso per gli oneri ulteriori relativi all’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, dei materiali di consumo, all’attività di smaltimento rifiuti e ogni altra spesa comunque connessa alla vaccinazione”.

Intanto a Milano si tenta il tutto per tutto per stanare gli over 60 e gli insegnanti e personale scolastico non ancora vaccinati. Nel capoluogo meneghino infatti la percentuale di ultrasessantenni vaccinati è inferiore alla media regionale, 81,4% contro l’86,4%. Il che ha stimolato Moratti a chiedere la collaborazione del primo cittadino Beppe Sala per l’attivazione di una campagna vaccinale mobile in città rivolta ai 78.000 cittadini milanesi non ancora vaccinati o prenotati.

L’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) ha stilato un calendario da domani 16 luglio fino al 31 del mese, che renderà disponibile il vaccino J&J (monodose) in una fascia oraria compresa tra le 9 e le 17 in cui si potrà accedere alla vaccinazione liberamente senza prenotazione.

Dal canto suo la Regione renderà disponibili 120.000 slot vaccinali dedicati al personale scolastico docente e non docente dal 17 al 21 luglio nei centri già allestiti. L’obiettivo è prenotare e somministrare almeno la prima dose per un avvio ‘in sicurezza’ dell’anno scolastico 2021/2022.

In Regione infatti solo l’80% di chi opera a vario titolo nelle scuole ha ricevuto il vaccino (265.000 persone). E quello che preoccupa è anche il fatto che una quota di queste persone ha ricevuto solo la prima dose. Secondo quanto reso noto da Moratti, sarebbero ancora 44 mila gli insegnanti e operatori scolastici che non hanno aderito alla campagna vaccinale a cui se ne sommano altre 10 mila che non si sono presentati per il richiamo. Per questo la “Regione garantirà loro un accesso diretto”.

E il pressing continuerà anche attraverso i canali istituzionali diretti che raggiungono insegnanti e non di ciascun plesso scolastico. La Direzione Generale Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia infatti ha inviato ai dirigenti scolastici una comunicazione per informarli della possibilità di vaccinare senza prenotazione tutto il personale scolastico. Semplice farlo, attraverso il portale regionale: www.vaccinazionicovid.regione.lombardia.it.

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