Effetto green pass, vaccini e avvio terza dose

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Terza dose di vaccini anti-Covid al via oggi. Dopo tante discussioni, si comincia in tutto il Paese con i più fragili, mentre è ancora in corso la campagna vaccinale generale.

“Da oggi in tutta Italia si inizia a somministrare la dose aggiuntiva alle persone più fragili. È un passo avanti importante per dare protezione a chi ha un sistema immunitario più debole. Ancora una volta grazie a tutto il personale sanitario”, chiosa il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Ma a che punto siamo con la somministrazione dei vaccini? Con 40.997.762 di persone immunizzate siamo al 75,91% della popolazione over 12 protetta, mentre 44.272.742, ovvero l’81,97%, ha fatto almeno la prima dose. Resta comunque – e preoccupa, anche in vista dell’autunno – lo zoccolo duro degli over 50 senza vaccini. Mentre i presidi segnalano già le prime classi in Dad per delle positività riscontrate a scuola.

Intanto però si fa sentire l’effetto del super green pass. “A livello nazionale, si è verificato un incremento generalizzato delle prenotazioni di prime dosi tra il 20% e il 40% rispetto alla scorsa settimana”, fa sapere la struttura commissariale Covid-19, diretta dal generale Francesco Figliuolo. “Inoltre, nella giornata” del 18 settembre “si è riscontrato un aumento del 35% di prime dosi rispetto alla stessa ora di sabato scorso. Considerando che la maggior parte dei centri vaccinali sono ad accesso libero, occorre monitorare, nei prossimi giorni, l’andamento delle adesioni, per valutare se la tendenza attuale si consoliderà in maniera strutturale”.

Ma come funzionerà la somministrazione della terza dose? A chiarirlo una circolare ad hoc del ministero della Salute del 14 settembre, che indica come prioritaria la somministrazione di una dose aggiuntiva di uno dei due vaccini a mRna, a distanza di almeno 28 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario, a soggetti immunocompromessi o che abbiano subito un trapianto di organo.

I veri e propri richiami o dosi “booster”, da somministrare almeno sei mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale primario per mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria, al momento restano subordinati rispetto al raggiungimento di una elevata copertura vaccinale primaria.

La somministrazione di dosi booster di vaccini darà comunque la priorità ai gruppi più fragili per età o patologie pregresse, o che hanno maggiori rischi di esposizione al virus (ad esempio gli operatori sanitari).

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