Stress, cinema horror e vita di coppia

stress
Aboca banner articolo

Un tempo, per i più anziani, c’era Dracula. Poi sono arrivati i grandi film di Dario Argento, Shining con un formidabile Jack Nicholson e tanti altri. Quando ci si trovava in sala, a tutte le età, veniva quasi spontanea nelle scene di maggior tensione cercare la mano di chi ci aveva accompagnato, come una sorta di contromisura affettiva per limitare la paura e l’agitazione che ci aggrediva, con il killer che si muoveva verso la sua vittima.

Ebbene, se vi siete trovati in queste condizioni, sappiate che è del tutto normale cercare il supporto di una persona cara quando si vive uno stress così intenso. E lo prova proprio uno studio condotto su soggetti che sono stati “esposti” a frammenti particolarmente ansiogeni e truculenti di pellicole horror, che ha dimostrato come tra le coppie sposate il livello di stress che si crea mentre si assiste ad ammazzamenti, sangue a profusione e altre violenze sia inferiore rispetto a chi invece non ha questo supporto affettivo.

A dare questa chiave di lettura legata alla condivisione della tensione emotiva come strumento di lotta allo stress è appunto una ricerca condotta dagli studiosi delle Università dell’Arizona e Brigham Young, pubblicata sul sito della rivista Plos One.

L’analisi si è concentrata su un gesto di compartecipazione semplice ma altrettanto efficace, ovvero tenersi la mano. Sono state prese in esame oltre 80 coppie con un matrimonio ormai datato, ovvero con dieci anni di “fede al dito”. Poi è iniziato lo studio vero e proprio che ha spiegato il valore della tenerezza espressa semplicemente con un contatto fisico quando la situazione nei video si faceva più dura.

Il test ha previsto diverse prove. In una uno dei partner ha osservato la scena truculenta mentre l’altro, pur seduto vicino, stava concentrato su un brano musicale. In altre situazioni la visione è stata accompagnata da un gesto d’affetto come tenersi la mano, in altre ancora si è creata una leggera distanza tra le poltrone.

In tutti i casi sono state misurate le risposte allo stress, controllando la pressione arteriosa e attraverso strumenti informatici in grado di misurare la dilatazione pupillare. Non è mancato nemmeno l’aspetto psicologico tra le rilevazioni, visto che è stato chiesto al partecipante come si sentiva nei confronti del coniuge durante la visione diretta dei video.

Insomma: si è andati a cercare moltissime variabili, per avere un quadro completo e giungere alla conclusione che è stata una sorta di inno alla tenerezza come chiave di una miglior risposta nei confronti della tensione emotiva. Infatti, nella maggior parte dei casi il semplice gesto di tenersi la mano mentre si guardavano le scene horror ha rappresentato un meccanismo per limitare lo stress valutato oggettivamente, oltre che di un rapporto umano segnalato dai partecipanti dello studio.

Insomma: se avete in programma la visione di un film particolarmente truculento, o se siete molto sensibili, non dimenticate di andare nella sala cinematografica o di sedervi davanti allo schermo della tv con il vostro partner a fianco, sposato o meno.

La presenza di una persona vicina può davvero rendere meno “impattante” per il sistema nervoso la visione di scene che potrebbero colpirvi. E magari, solo dandosi la mano o scambiandosi qualche tenerezza, anche la visione di scene truculente e feroci potrebbe essere meglio sopportata, senza che il cuore balzi in gola.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.