E’ arrivata l’influenza, primi casi in Italia

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L’influenza è arrivata in Italia. Sono stati infatti identificati due casi sporadici di influenza di tipo A/H3 nel Nord del nostro Paese, in due bambini. A segnalarlo è l’Istituto superiore di sanità, che precisa come per la stagione 2021-2022, la sorveglianza virologica sarà effettuata a partire da 18 ottobre.

Ma cosa altro sappiamo sui primi casi di influenza? Si tratta d un caso di virus influenzale A/H3 identificato a Varese e confermato presso l’Università di Milano in un bambino con sintomatologia influenzale, e di un altro sempre di virus influenzale A/H3 identificato presso l’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino in un bambino con un quadro di polmonite. Sono in corso le conferme virologiche da parte del laboratorio di riferimento nazionale dell’Iss sul secondo caso identificato a Torino.

Ma che tipo di stagione influenzale possiamo aspettarci? “Quest’anno l’influenza potrebbe alzare la cresta, dopo che lo scorso anno la curva era stata appiattita dalle misure anti-Covid”, ci spiega il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, che da decenni monitora l’influenza in Italia.

“Tra l’altro quello che è successo l’anno scorso è la dimostrazione che le misure sono state efficaci. Quelli di quest’anno, comunque, sono i primi isolamenti stagionali: bisognerà attendere qualche settimana di freddo intenso per l’arrivo più sostenuto dell’influenza, che ci aspettiamo si farà sentire da fine novembre, come al solito. Bisogna dire che la variante Delta di Sars-Cov-2 dà sintomi simili all’influenza, e questo potrebbe complicare le cose. Questo però è più che altro il momento dei cosiddetti ‘virus cugini’: adenovirus e coronavirus” ‘classici’. “Dunque se al bimbo cola il naso possiamo sospettare che si tratti di uno di questi patogeni, mentre in caso il piccolo manifesti più sintomi occorre il tampone”, raccomanda Pregliasco.

Ma che stagione influenzale sarà? “In base ai virus circolanti ci aspetteremmo una stagione vivace ma non troppo, con un totale di 4-6 milioni di italiani colpiti. Ma bisognerà vedere che effetto avranno sui virus influenzali le misure anti-Covid”, che comunque sono allentate rispetto a Dad e chiusure dello scorso anno. “Se molto dipenderà dall’adesione della popolazione al ‘nuovo Galateo Covid’, un ruolo importante l’avrà anche la vaccinazione contro l’influenza: non dimentichiamolo“, dice l’esperto.

La vaccinazione antinfluenzale “è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e ridurne le complicanze. Il periodo indicato per la vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, a partire dal mese di ottobre”, ricorda anche l’Iss. Questo sarà dunque un autunno di vaccini ancora per molti italiani.

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