Covid, salgono Rt e incidenza in Italia

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Non è proprio una sorpresa, ma il monitoraggio della della Cabina di regia indica un brusco aumento dell’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 in Italia e dell’Rt, che sfiora l’1. Il tasso di contagiosità nel periodo 6-19 ottobre calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,83 – 1,16), appena al di sotto della soglia epidemica e in netto aumento rispetto alla settimana precedente, quando l’Rt era a 0,86.

A livello nazionale l’incidenza arriva a 46 casi di Covid per 100.000 abitanti (nella settimana 22-28 ottobre) rispetto ai 34 della scorsa settimana.

Ma vediamo nei dettagli i dati principali emersi dalla Cabina di regia:
è già al di sopra della soglia epidemica l’Rt “augmented” (Rt=1.14 (1,13-1,16) al 19/10/2021), “calcolato su dati parzialmente completi e parzialmente imputati per l’ultima settimana”. Aumenta e supera la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi Covid con ricovero ospedaliero (Rt=1,13 (1,07-1,19) al 19/10/2021 vs Rt=0,89 (0,84-0,93) al 12/10/2021).

Ma è il virus a circolare di più, o questi dati sono piuttosto l’effetto dell’aumento numero di tamponi? “Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici o ospedalizzati”, spiegano gli esperti.

Buone notizie, invece, dagli ospedali. Il tasso di occupazione Covid in terapia intensiva è stabile al 3,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 28/10). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 4,5%.

Inoltre 18 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato, mentre solo 3 Regioni sono a rischio basso; 13 Regioni riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

Gli esperti segnalano inoltre “in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (6.264 vs 4.759 della settimana precedente)”. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (33% vs 33% la scorsa settimana). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%). Aumenta lievemente la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (20% vs 19%).

Ma allora cosa sta accadendo? L’incidenza settimanale Covid “a livello nazionale è in rapido e generalizzato aumento rispetto alla settimana precedente, appena al di sotto della soglia di 50 casi settimanali per 100.000 abitanti. La trasmissibilità stimata sui casi sintomatici è in aumento e intorno alla soglia epidemica; la trasmissibilità stimata sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento e sopra la soglia epidemica. Questo andamento va monitorato con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere ad una recrudescenza epidemica”, avvertono gli esperti.

Non solo. “I tassi di occupazione di posti letto in area medica e terapia intensiva associati alla malattia Covid-19 non sono più in diminuzione.
Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti”.

È opportuno, infine, “continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini per realizzare il contenimento dei casi; mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.

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