Dopo il grande allarme legato alla diffusione della variante Omicron, una secchiata di razionalità arriva dall’Ema (Agenzia europea dei medicinali). I vaccini, infatti, continueranno a proteggere da morte e forme gravi anche in caso di variante Omicron di Covid-19. Lo ha detto la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke, in audizione alla commissione Envi del Parlamento europeo, a Bruxelles.
Il timore che la nuova variante beffasse i vaccini è sorto poco dopo la segnalazione di Omicron. E, anche se gli scienziati hanno fin da subito precisato di aver bisogno di più tempo per capire i reali effetti della variante, le aziende farmaceutiche hanno iniziato a studiarla fornendo anche una tempistica per l’eventuale messa a punto di versioni adattate a Omicron.
Ebbene, dall’Agenzia europea arriva un bell’invito alla calma. “Dai dati vediamo che i vaccini” anti-Covid “rimangono efficaci e continuano a proteggere dalla malattia grave e dalla morte. Anche se la nuova variante diventerà più diffusa, i vaccini continueranno a dare protezione” ha sottolineato Emer Cooke.
Con un ‘codicillo’: siamo pronti al peggio, ma non è il caso ancora di suonare le sirene dell’emergenza. “Sappiamo – ha aggiunto l’esperta – che i virus mutano e siamo preparati. Abbiamo in vigore delle linee guida che consentono alle compagnie farmaceutiche di avere un percorso accelerato” per i vaccini adattati alle varianti del Sars-CoV-2. “Non sappiamo se ce ne sarà bisogno, ma abbiamo in vigore dei piani di emergenza. Ci prepariamo al peggio, anche se speriamo ancora per il meglio“.
Insomma, se dovessero servire dei vaccini ‘a misura’ di variante Omicron – e non è ancora detto che sia così – l’autorità già studiato un sistema per accorciare i tempi necessari ad autorizzarli.
Insomma, le varianti si succedono ma abbiamo una certezza: l’unica arma a cui possiamo ricorrere, se si eccettuano nuove chiusure – che sarebbero velenose per l’economia finalmente in ripresa – restano vaccini e mascherine.
C’è poi la questione degli effetti della pandemia, tanto diversi nei vari Paesi europei. “Nel mio Paese, l’Irlanda, è vaccinato” contro Covid-19 “il 93% della popolazione adulta” e si registrano “15 morti” per milione di abitanti. In altri Paesi dell’Unione europea in cui il tasso di vaccinazione della popolazione adulta “è inferiore al 50%, il tasso di mortalità” è intorno ai “250 per milione di abitanti” ha detto Cooke, sottolineando che i vaccini abbattono sensibilmente i decessi provocati dalla malattia.
In questo quadro la ricerca contro il virus pandemico va avanti. E il nuovo vaccino anti Covid di Novavax “potrebbe essere autorizzato nel giro di qualche settimana” ha ribadito il capo di Ema.
