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Covid in Italia, Rt stabile ma incidenza in salita

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All’indomani delle nuove misure annunciate dal governo – e del record di 44mila nuovi positivi in 24 ora – non accenna a scendere la temperatura della pandemia da Covid-19 in Italia. I dati principali del monitoraggio della Cabina di Regia indicano infatti un’incidenza settimanale a livello nazionale in brusco aumento: 351 per 100.000 abitanti (17/12/2021 – 23/12/2021) contro 241 per 100.000 abitanti (10/12/2021 –16/12/2021), dati flusso ministero Salute.

Inoltre nel periodo 30 novembre – 13 dicembre 2021 l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,11 – 1,15), stabile rispetto alla settimana precedente, ma al di sopra della soglia epidemica. É stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,11 (1,07-1,14) al 23/12/2021 contro Rt = 1,09 (1,06-1,14) al 7/12/2021.

In crescita, ma ancora gestibile, la pressione sugli ospedali: il tasso di occupazione Covid in terapia intensiva è al 10,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 dicembre) contro il 9,6% (rilevazione giornaliera al 16 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% (rilevazione giornaliera al 23 dicembre) contro il 12,1% (rilevazione giornaliera al 16 dicembre).

Guardando al territorio, 2 Regioni/Province autonome sono classificate a rischio alto, 18 a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il Dm del 30 aprile 2020. Una Regione è classificata a rischio basso.
E ancora, 13 Regioni riportano un’allerta di resilienza; due riportano molteplici allerte di resilienza.

Quanto ai cambi di colore, il Piemonte – come annunciato dal presidente della Regione Alberto Cirio – molto probabilmente sarà in giallo da lunedì, mentre lo slittamento per Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna è rinviato almeno di una settimana. Dunque, come previsto, a Natale restano in giallo Friuli-Venezia Giulia, Province autonome di Bolzano e Trento, Calabria, Veneto, Liguria e Marche. 

Il monitoraggio segnala il forte aumento del numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione (62.669 contro 42.675 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (27% contro 31% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 43%), e aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (28% vs 26%).

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