Unilever si riorganizza. E taglia 1500 posti di lavoro

Il gigante europeo dei prodotti di consumo Unilever, proprietario tra l’altro di marchi come ‘Dove’ o ‘Hellmann’s’ è pronta a tagliare il 15% del senior management per accelerare il processo decisionale dopo che il fondo di Nelson Peltz, Trian Partners, ha preso una partecipazione nella società. Come si legge su Fortune.com, si tratta in tutto del taglio di 1.500 posizioni considerando che la decisione riguarda anche il 5% delle posizioni junior.

La scorsa settimana, l’offerta da 50 miliardi di sterline (60 miliardi di euro) che la società ha avanzato per acquisire una divisione della compagnia GlaxoSmithKline (Gsk) è andata a vuoto e una parte degli azionisti ha preteso dei cambiamenti. Proprio per questo, Unilever ha annunciato modifiche nella sua attuale struttura che sarà organizzata intorno a cinque gruppi di business distinti: bellezza e benessere, cura personale, cura della casa, nutrizione e gelati.

L’amministratore delegato Alan Jope è in un momento cruciale del suo lavoro, cominciato tre anni fa. È stato infatti sottoposto a crescenti pressioni affinché delineasse un nuovo corso anche considerando che il valore delle azioni della società è rimasto più basso rispetto ai diretti concorrenti.

“Il nostro nuovo modello organizzativo è stato sviluppato nel corso dell’ultimo anno ed è progettato per continuare il progresso che stiamo vedendo nelle prestazioni del nostro business”, ha detto Jope, il quale ha sostenuto che il passaggio a cinque gruppi aziendali focalizzati sulle categorie permetterà a Unilever di essere più reattiva alle tendenze dei consumatori. “La crescita rimane la nostra massima priorità e questi cambiamenti sosterranno questa ricerca”, ha aggiunto.

La decisione di Unilever di separare la sua attività Foods and Refreshments in due entità separate porterà maggiore trasparenza  rispetto alle operazioni nel settore dei gelati, che include marchi come Ben & Jerry’s, Klondike e Magnum: secondo alcuni analisti l’obiettivo potrebbe essere liberarsi del ramo d’azienda.

Tra i senior manager in partenza c’è Sunny Jain, un ex dirigente di Amazon.com Inc. che ha sostituito Jope come presidente della divisione bellezza e cura della persona di Unilever nel 2019. Se ne va dopo che l’azienda ha registrato una crescita delle vendite del 3% nei primi nove mesi del 2021, il più basso delle tre principali divisioni.

La scorsa settimana Unilever ha dovuto abbandonatore l’idea di acquisire la divisione Consumer Healthcare di GlaxoSmithKline dopo che il produttore di farmaci ha respinto la proposta e gli investitori hanno denigrato l’offerta. Il gestore del fondo Terry Smith ha definito l’offerta una “esperienza di pre-morte”. Solo pochi giorni prima, aveva esortato Unilever a concentrarsi maggiormente a impegnarsi sulla propria attività piuttosto che sul tentativo di promuovere l’etica della sostenibilità di marchi come la maionese Hellmann.

L’azienda impiega circa 150.000 persone in tutto il mondo.

Negli ultimi mesi, la Trian Fund Management di Peltz ha ottenuto una partecipazione in Unilever, secondo quanto riferito da persone che hanno familiarità con la situazione. La dimensione esatta e le intenzioni di Peltz, tuttavia, non sono ancora note.

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