Sostenibilità e salute, il pharma per l’ambiente

farmaceutica
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Lavoro, sicurezza e salute, anche dell’ambiente. L’impegno dell’industria chimica e di quella farmaceutica su questi fronti è testimoniato dagli ultimi dati disponibili: in tempo di Covid, questi settori hanno avuto la minore incidenza di infortuni per ore lavorate (-35% rispetto alla media manufatturiera).

E proprio nelle scorse ore sono state presentate tre iniziative per favorire l’obiettivo dello sviluppo sostenibile e per la diffusione della cultura della sicurezza attraverso nuovi strumenti digitali, anche al di fuori delle aziende. Si tratta di iniziative gestite congiuntamente dalle parti sociali firmatarie del contratto nazionale: il sito internet sicurezzasaluteambiente.it, interamente dedicato proprio alla sicurezza e salute dei lavoratori e alla tutela dell’ambiente; i nuovi moduli formativi, anche on-line, per la maggior diffusione delle scelte settoriali, destinati ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, la salute e la tutela dell’ambiente. E un concorso per promuovere la cultura della sicurezza non solo nelle aziende, ma anche nelle scuole.

In tempo di pandemia le imprese di questi settori in Italia hanno adottato in modo molto efficace i protocolli anti Covid-19: nel 2020 i contagi hanno pesato solo per il 4,6% sul totale degli infortuni nei luoghi di lavoro. Nel complicato contesto della pandemia sono inoltre migliorate le prestazioni, già ottime, che riguardano tutti gli indicatori di sostenibilità ambientale: rispetto al 1990 i gas serra si sono ridotti del 62% e l’efficienza energetica è migliorata del 48%. Risultati rilevanti, già in linea con gli obiettivi dell’Unione europea al 2030. Migliora anche la gestione dei rifiuti: il riciclo è la prima modalità di trattamento ed equivale a quasi il 30% del totale, come è stato ricordato in occasione della Giornata nazionale Sicurezza Salute Ambiente.

Proprio nell’ambito della Giornata nazionale è stato assegnato anche il Premio “Migliori esperienze aziendali”, rivolto a progetti condivisi di responsabilità sociale sui temi della tutela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, del rispetto dell’ambiente e in materia di welfare contrattuale. Quest’anno la giuria, composta dai rappresentanti di parte datoriale e sindacale, ha assegnato il riconoscimento a:

BIOGEN ITALIA, per l’impegno alla diffusione di un modello culturale di Responsabilità sociale basato sulla massima attenzione al benessere dei lavoratori, all’equilibrio fra vita lavorativa e privata e alla tutela ambientale.

GRUPPO CHIESI, per la valorizzazione della Responsabilità sociale dell’impresa, in particolare attraverso scelte per il miglioramento della salute e benessere dei lavoratori e per la valorizzazione delle diversità.

SIAD, per l’impegno profuso nello sviluppo di un’impresa responsabile che pone particolare attenzione a sicurezza e salute nei luoghi di lavoro anche attraverso il ricorso alla tecnologia digitale in ottica di miglioramento continuo.

UNIFARCO, per le scelte in tema di welfare contrattuale e flessibilità organizzativa attuate attraverso l’impegno congiunto delle Parti aziendali per lo sviluppo della cultura di Responsabilità sociale dell’impresa.

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