Naveen Jain è un imprenditore noto per le sue idee audaci e le attività rivoluzionarie. E’ conosciuto soprattutto per aver fondato il famoso motore di ricerca InfoSpace negli anni ’90 e la società di viaggi spaziali Moon Express. Ora ha rivolto la sua attenzione al mondo della sanità con la sua ultima azienda, Viome.
“Il 90% dei soldi per l’assistenza sanitaria viene speso per malattie croniche. Se riusciamo a scoprire cosa ne causa l’insorgenza, possiamo prevenirle e persino curarle”, ha detto Jain a Fortune in una recente intervista.
La sua azienda sta adottando un approccio ‘microscopico’ alla salute.
Studiare i batteri intestinali
Gli studi dimostrano che la maggior parte, se non tutte, le malattie sono collegate al microbioma umano e che il cibo è un fattore chiave nell’indurre o prevenire le malattie. Per anni, gli scienziati hanno studiato le attività dell’intestino, cercando di capire la causa principale della malattia, ma secondo Jain si sono tutti posti la domanda sbagliata. “Non importa quali siano gli organismi nel microbioma, ma cosa stanno producendo”, ha detto.
Dopo ricerche approfondite, Viome ha scoperto che un organismo può reagire bene a un determinato cibo in una persona mentre lo stesso organismo nell’intestino di qualcun altro può produrre tossine. Jain ha fatto l’esempio dell’Akkermansia, un batterio venduto da molte aziende come probiotico, che è stato anche collegato a pazienti con malattia di Parkinson.
Come hanno rivelato i risultati del National Center for Biotechnology Information, l’Akkermansia può migliorare il rivestimento intestinale per alcune persone. In altre, può portare a un aumento della permeabilità intestinale e dell’infiammazione. “Quello di cui le aziende non si rendono conto è che finirà per uccidere qualcuno. Ci siamo resi conto che non esistono integratori universali”, ha sostenuto Jain.
Consigli su misura
Come si suol dire: il cibo di un uomo è il veleno di un altro uomo. Per offrire una soluzione su misura e facilmente accessibile basata sul microbioma di ogni individuo, Viome invia un semplice kit test a casa per la raccolta di un campione di feci, sangue e saliva al prezzo di 199 dollari. Sulla base del campione, Viome dice alla persona esattamente quali cibi mangiare e quali evitare per migliorare l’immunità, la salute cellulare, l’età biologica e prevenire le malattie.
L’azienda utilizza quindi tecnologia AI per sviluppare integratori personalizzati su richiesta contenenti quantità precise di ogni minerale, vitamina, enzima e probiotico di cui la persona ha bisogno e li spedisce direttamente a casa.
Con oltre mezzo milione di clienti e studi clinici pubblicati che mostrano miglioramenti del 30% nella depressione, nel diabete e nell’IBS dopo 4 mesi di utilizzo degli integratori Viome, l’azienda è partita alla grande.
Effetto antietà
Naveen è particolarmente entusiasta dell’effetto antiaging. “La mia età anagrafica è 62 anni ma la mia età biologica è 51. Quindi ora ho 11 anni in meno e la mia speranza è che quando avrò 70 anni, la mia età biologica scenderà a 40 grazie a Viome. Ciò che conta nella vita è come ti senti, non quanti anni hai”.
Paris Hilton, che ha investito in diverse startup tecnologiche e crittografiche, è entrata a far parte dell’azienda come ambasciatore e investitore. “Voglio che tutti sappiano di Viome. Penso che il mondo sarebbe un posto più sano. Le persone sarebbero più felici”, ha detto. Ha anche raccontato che il suo test Viome ha rivelato che dovrebbe evitare i broccoli e mangiare più avocado, il che è in linea con le sue preferenze alimentari.
L’articolo originale è su Fortune.com
