Boehringer, 50 anni in Italia e 22 mln di investimenti nel 2021

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Un compleanno importante per Boehringer Ingelheim, presente nel nostro Paese dal 1972 e che festeggia il primo mezzo secolo in Italia con una nuova sede green a Milano: uffici realizzati secondo criteri di flessibilità e agilità del lavoro ma soprattutto di sostenibilità ambientale.

La multinazionale vanta numeri importanti: più di 1.000 dipendenti in Italia, una sede commerciale, 2 stabilimenti produttivi e una rete capillare sul territorio. Come certificato da Kpmg, nel 2021 Boehringer Ingelheim ha investito in Italia 22 milioni di euro, di cui 5 milioni in trial clinici, contribuendo in maniera costante alla crescita e allo sviluppo del territorio.

Lo scorso anno l’azienda ha generato per l’Italia un valore aggiunto diretto, indiretto e indotto pari a 276 milioni di euro, con un impatto concreto sul Pil – per ogni euro di valore aggiunto diretto, indiretto e indotto si sono generati 0,99 euro di Pil – e con un circolo virtuoso anche in termini di occupazione: per ogni dipendente Boehringer Ingelheim si sono creati 2 posti di lavoro distribuiti in tutto il Paese, per un totale di 3.143 posti attivati.

Non solo: Boehringer Ingelheim Italia partecipa al 43% degli studi clinici avviati a livello globale e al 47% dei progetti di ricerca che hanno raggiunto la fase 3.

“Boehringer Ingelheim è oggi una delle realtà produttive più importanti del settore e non credo che questi siano risultati che siano stati raggiunti per caso – sottolinea il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti – Ribadisco che servono ricerca, investimenti avanzati e duro lavoro, tutti elementi indispensabili per una ricetta di successo. Ma so che l’azienda ripone l’attenzione anche su altri aspetti, apparentemente collaterali ma non meno strategici, come la sostenibilità ambientale, l’etica e la cultura aziendale”.

Negli ultimi 50 anni, ha dichiarato Morena Sangiovanni, presidente di Boehringer Ingelheim Italia, l’azienda “è cresciuta fino a diventare una realtà di quasi 1.000 collaboratori che conta due siti produttivi, a Fornovo Sangiovanni e a Noventa Padovana, e una sede commerciale a Milano. Dalla nostra fondazione operiamo con lo scopo di crescere insieme al Paese, in un’ottica di partenariato e con costante attenzione al reciproco valore. Coerentemente con questa visione, lo scorso anno abbiamo investito oltre 22 milioni di euro in Italia, 5 dei quali in Ricerca e Sviluppo”.

Boehringer Ingelheim è presente in 130 mercati ed è leader mondiale nella produzione per conto terzi di biofarmaci. Nel 2021 l’azienda ha investito 4,1 miliardi in R&S (+11,7% rispetto al 2020) e il fatturato netto è stato di 20,6 miliardi (+5,4% rispetto al 2020). Lo scorso anno ha visto il potenziamento della pipeline e tanti progressi medici tra cui 3 designazioni di Breakthrough Therapy concesse dalla Fda statunitense a farmaci innovativi nel settore Human Pharma.

La strada sembra tracciata: l’azienda ha pianificato di investire, a livello globale, oltre 25 miliardi di euro in Ricerca & Sviluppo nei prossimi cinque anni. Obiettivo, arrivare a 15 nuovi lanci di prodotti entro il 2025.

“Investiamo in R&S circa il 20% del nostro fatturato 2021 e investiremo oltre 25 miliardi di euro in questo ambito nei prossimi 5 anni. Aspiriamo, così, a individuare e rendere disponibili terapie innovative in aree nelle quali persistono ampi bisogni medici ancora senza risposta – ha dichiarato Hubertus von Baumbach, presidente del Board dei Managing Director di Boehringer Ingelheim – Dal 1972, i nostri colleghi in Italia hanno contribuito alla realizzazione di questa nostra aspirazione. Oggi, celebriamo i risultati degli ultimi 50 anni. Non ho dubbi che quello che abbiamo visto fino ad oggi sia solo l’inizio e che il meglio debba ancora venire”.

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