Brevetto per nuovo ‘spray’ contro l’insufficienza cardiaca

spray
Aboca banner articolo

Nanovescicole in grado di trasportare medicinali ‘salva-cuore’ nell’organismo, ottimizzandone l’assorbimento e riducendo al minimo il rischio di effetti indesiderati. In che modo? Somministrando il medicinale attraverso una sorta di ‘spray’ o, per meglio dire, un prodotto somministrato per via inalatoria. Sembra fantascienza ma il brevetto che riguarda la veicolazione di farmaci mediante l’utilizzo di nanoparticelle è stato concesso in esclusiva da Inail e Cnr alla newco NanoPhoria srl, neonato spin-off del Cnr.

Il brevetto riguarda una metodologia innovativa di veicolazione di farmaci, per il trattamento di patologie cardiache mediante l’utilizzo di nanoparticelle. Questa metodologia, che utilizza un principio attivo di proprietà del Cnr e implementata da un sistema per la somministrazione per via inalatoria brevettato da Cnr e PlumeStars srl, ha consentito lo sviluppo di un’innovativa nano-formulazione terapeutica inalabile per il trattamento dell’insufficienza cardiaca, di cui NanoPhoria intende completare la sperimentazione preclinica e ottenere l’autorizzazione agli studi clinici sull’uomo.

I principali medicinali per il trattamento di pazienti cardiopatici oggi prevedono somministrazioni per vie enterali o endovenose, a cui si associano però delle limitazioni, come gli effetti collaterali legati alla veicolazione verso altri organi e il ridotto assorbimento dei farmaci. La nuova procedura, spiega l’Inail, rende invece possibile un trattamento terapeutico o diagnostico non invasivo, rapido e selettivo, che tramite le vie inalatorie arriva direttamente al cuore, permettendo di ottimizzare i risultati delle terapie e ridurre gli effetti collaterali.

Attraverso ulteriori sperimentazioni cliniche e la concessione in licenza a NanoPhoria dei brevetti che tutelano le diverse componenti della nano-formulazione, l’obiettivo dell’iniziativa, che sarà presentata nel corso dell’edizione 2022 di Bio€quity Europe, in programma a Milano dal 16 al 18 maggio, è il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca per l’immissione di prodotti terapeutici sul mercato italiano e internazionale.

L’idea di ‘vettori’ per i farmaci non è nuovissima: molti vaccini, anche alcuni di quelli contro Covid-19, sfruttano dei virus per far arrivare il principio attivo dove serve. NanoPhoria srl, con sede a Milano, sta sviluppando una piattaforma versatile non virale per la somministrazione di farmaci basati su nanoparticelle inorganiche, con il supporto di Sofinnova Partners (una delle principali società europee di venture capital nel settore delle scienze della vita), che ha appena annunciato un investimento in NanoPhoria da tre milioni e mezzo di euro. Questi fondi consentiranno anche l’avanzamento dello sviluppo del brevetto in contitolarità tra Cnr e Inail.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.