Cancro, De Lorenzo presidente Coalizione europea malati (Ecpc)

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Italia ancora una volta protagonista nella Coalizione europea dei malati di cancro (European Cancer Patient Coalition – Ecpc), che riunisce più di 470 associazioni in Europa. Francesco De Lorenzo, da poco confermato presidente della Federazione italiana delle Associazioni di volontariato in oncologia (Favo), è stato infatti eletto all’unanimità per il triennio 2022-2025 alla presidenza della coalizione.

“Questa cosa mi ha molto inorgoglito – spiega De Lorenzo a Fortune Italia – perché è la prima volta che un presidente viene rieletto tre volte” nell’associazione, con una pausa perché non era possibile per statuto prolungare il mandato. De Lorenzo, infatti, ha presieduto l’Ecpc dal 2013 al 2019.

Il neopresidente ha le idee chiare: “La scienza con e per la società, insieme alla policy, rappresentano i pilastri di maggior rilevanza in cui Ecpc sarà maggiormente impegnata nel prossimo triennio. La ricerca sul cancro in Europa deve allinearsi strettamente alle esigenze dei malati come stabilito dalla Mission on Cancer, per dare risposte ai loro bisogni, dalla prevenzione ai trattamenti terapeutici, dalla riabilitazione alla qualità della vita, fino al ritorno alla normalità delle persone guarite dal cancro. Ciò sarà possibile soltanto con la diretta partecipazione delle Associazioni dei malati ai progetti di ricerca, come sancito nel Documento condiviso dal Consiglio dei ministri della Ricerca ‘Principles of Successful Patient Involvement in Cancer Research’”.

Obiettivo, fare in modo che ‘il paziente al centro’ non sia solo uno slogan. Anche perché “la pandemia ha rappresentato uno tsunami per i malati di cancro”, come ha detto lo stesso De Lorenzo di recente.

“Voglio rivolgere le congratulazioni a Francesco De Lorenzo per l’elezione alla presidenza della European Cancer Patient Coalition. Una nomina importante, auspicando un lavoro comune da una Regione che rappresenta uno dei fronti più avanzati della ricerca e della lotta al cancro in Europa”, ha commentato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Ma quali sono le direzioni che il neoeletto presidente imprimerà all’associazione? “L’impegno nella policy – afferma De Lorenzo – sarà in linea con la Mission on Cancer e con il Piano europeo di lotta contro il cancro, al fine di raggiungere un tasso di sopravvivenza dal 47% attuale al 75% entro il 2035, attraverso interventi straordinari di carattere finanziario, regolatorio e legislativo da parte della Commissione e degli Stati membri. Particolare attenzione sarà dedicata al superamento delle inaccettabili disuguaglianze economiche e sociali tra gli Stati e al loro interno, con particolare riguardo al superamento delle barriere che impediscono alle persone guarite dal cancro l’accesso ai servizi finanziari. Lo strumento per operare in tal senso è il “Challenge Cancer Intergroup”, il primo Intergruppo informale votato dal Parlamento europeo, costituito da 37 parlamentari e da Ecpc, con l’obiettivo di colmare il divario tra le istituzioni europee, i governi nazionali, le rappresentanze sociali nonché le Associazioni dei malati e dei cittadini, per ridurre il crescente carico del cancro nell’Unione europea”.

“Questo vuol dire – ci spiega – che possiamo discutere e dibattere temi che i parlamentari stessi, poi, porteranno in discussione nelle Commissioni”.

Il Past President Ecpc Kathy Apostolidis (President of the Hellenic Cancer Coalition-ELLOK, Grecia) presiederà il Comitato scientifico della coalizione europea.

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