Sieri e creme contro le discromie sono il nuovo oggetto del desiderio delle italiane. Ma se alcuni attivi sono promossi anche in estate, ci sono anche sostanze da evitare. La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di luglio-agosto 2022 .
Latte d’asina e succo di limone: erano questi i rimedi naturali usati fin dall’antichità per assicurarsi una bellezza senza macchia. Ma se l’incarnato lunare è stato per secoli sinonimo di fascino ed eleganza, l’epoca delle vacanze al mare ha cambiato tutto, decretando il successo di lettini e lampade abbronzanti.
Da un eccesso all’altro, si dirà. Ma se oggi lettini e lampade Uv sono meno gettonati rispetto agli anni Novanta, nonostante gli allarmi dei dermatologi la voglia di tintarella non è (ancora) tramontata.
Quest’estate, poi, dopo aver coperto il viso a lungo con le mascherine, gli italiani sono tornati a scoprirsi. E a investire in prodotti ad hoc. L’obiettivo non è tanto una pelle di luna, quanto un incarnato senza macchie, prima fastidiosa spia dell’età che avanza. Fra gli oggetti del desiderio spiccano infatti i nuovi sieri anti-macchia, formulati – e questa è la novità – per essere utilizzati anche in estate. Il tutto grazie a principi attivi di origine naturale, come la glicirrizina (contenuta nell’estratto sella radice della liquirizia) e la viniferina (sostanza estratta dalla linfa della vite).
E a basi dermocompatibili che – ecco un’altra novità – devono essere anche ‘amiche dell’ambiente’. “Quest’anno c’è stato un aumento delle richieste dei prodotti anti-macchia. Probabilmente in questi anni le mascherine sono state un grande filtro, non solo nei confronti del virus di Covid-19, ma anche per la nostra pelle. Così dopo la fine dell’emergenza pandemica abbiamo iniziato a scoprirci, notando la comparsa di macchie proprio nella zona che era stata a lungo protetta e, in seguito, non trattata con una beauty routine adeguata. Penso ad esempio all’utilizzo, anche in città e in tutti i periodi dell’anno, di filtri in grado di schermare i raggi del sole. Un’abitudine ancora poco diffusa”, testimonia la farmacista e cosmetologa Myriam Mazza.
Le macchie sono un inestetismo cutaneo molto comune, che può essere dovuto a fattori di tipo ambientale, come un’esposizione al sole eccessiva e senza protezione, di tipo ormonale (pensiamo al cloasma gravidico) ma anche a reazioni a trattamenti farmacologici. O, nel caso delle più giovani, un ‘ricordo’ dell’acne. In ogni caso un viso chiazzato sembra inevitabilmente più vecchio. Allora cosa fare? “Per quanto riguarda i trattamenti estetici anti macchia – spiega Mazza, che è docente di Cosmesi oncologica presso l’istituto di estetica Ispeo – che sono davvero molto efficaci, vale sempre la regola della stagionalità. Ma la novità è che adesso possiamo utilizzare i prodotti mirati ad attenuare o eliminare le macchie anche nei mesi più caldi.
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