Melanoma, all’ospedale di Sapri l’Unità Skin Cancer del Pascale

Ascierto
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L’Istituto dei tumori di Napoli si fa in cinque. Dopo il Crom di Mercogliano ad Avellino, l’Ascalesi nel centro di Napoli e il Sant’Alfonso de’ Liguori a Sant’Agata dei Goti nel beneventano, l’equipe di Paolo Ascierto, eccellenza mondiale nel mondo per la cura del melanoma, apre una nuova unità Skin cancer nel presidio ospedaliero dell’Immacolata di Sapri che diventa così parte funzionalmente integrante del più grande polo oncologico del Mezzogiorno.

Per ora l’attività riguarderà solo le malattie della pelle, ma l’idea del direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi, è di allargarla a tutti i dipartimenti. Si parte con un’attività di telemedicina, prime visite dermatoncologiche, diagnosi precoci e interventi chirurgici.

Visite ambulatoriali e primi interventi in day surgery da ottobre, con Paolo Ascierto e una parte del suo team: i dermatologi Marco Palla, Luigi Scarpato e Rossella Di Trolio, il capo dei chirurghi Corrado Caracò. Obiettivo: ridurre il gap tra richiesta e offerta ospedaliera, avvicinando davvero le cure d’eccellenza ai cittadini.

Il nuovo reparto di Ascierto collaborerà con le altre strutture del territorio, nel principio della multidisciplinarità, della continuità e della sicurezza delle cure oncologiche. “Se la pandemia ha evidenziato l’esigenza di rivedere le cure sul territorio – ha detto il direttore sanitario del Pascale, Maurizio di Mauro – in questo caso l’Istituto dei tumori di Napoli non ha certo perso tempo arrivando, dopo Sant’Agata, anche in questo ospedale della provincia del salernitano, sfiorando i confini della Calabria”.

La convenzione siglata con l’Asl di Salerno si prefigge di implementare con interventi tempestivi di diagnosi precoce la presa in carico dei pazienti in un’area decentrata della Campania.

“Con l’apertura di una unità skin cancer – ha sottolineato il direttore sanitario dell’Asl di Salerno, Primo Sergianni – il presidio ospedaliero di Sapri diventa parte integrante della Rete Oncologica Campana per offrire ai cittadini, nel territorio più a sud della regione, un’assistenza sempre più qualificata e garantire i processi di presa in carico nell’ambito di un sistema regionale efficiente e allineato ad alti standard qualitativi in ambito diagnostico assistenziale”.

Per il direttore generale del Pascale la convenzione con l’Asl di Salerno rappresenta una tappa fondamentale all’interno della Rete Oncologica. “Grazie alla condivisione del governatore De Luca oggi è per noi una giornata molto importante – ha schisato Attilio Bianchi – Dopo l’Ascalesi due anni fa, Sant’Agata la primavera scorsa, prende sempre più corpo con Sapri quella visione reticolare integrata dell’approccio alla patologia oncologica. Perché, come ho detto una volta, la prossima pandemia è, non sarà, il cancro. E, a questa, dobbiamo saper rispondere attraverso strategie innovative”.

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