Giani (Misericordie): Più attenzione al volontariato

Giani Misericordie
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Un segnale di attenzione per il volontariato, ma serve di più. “Prendiamo atto che finalmente il mondo politico si è ricordato del Terzo Settore, in quello che consideriamo un timido segnale di attenzione, cioè l’inserimento nel Dl Aiuti, se pur nella terza versione delle bozze. Se dovesse confermato quanto sta circolando sugli organi di stampa sul contenuto del provvedimento, però, abbiamo ben chiaro che non sarebbe comunque un intervento risolutivo”. Parola del presidente della Confederazione delle Misericordie d’Italia Domenico Giani, che interviene sulle misure introdotte nella bozza del decreto Aiuti ter per supportare gli enti di Terzo Settore contro il caro bollette.

Insomma bene, ma non benissimo. “Dovrebbe essere riconosciuto al mondo del volontariato un contributo straordinario per gli aumenti dell’energia, e del gas per l’anno 2022 pari al 25%, gli aumenti degli importi delle bollette che hanno visto anche triplicare il costo negli ultimi mesi”.

“Consideriamo la misura destinata al mondo del volontariato in linea e proporzionata agli interventi verso le imprese e le famiglie – prosegue Giani-  ma siamo al tempo stesso preoccupati del fatto che rimangano da definire le modalità ed i tempi per poter accedere all’erogazione di queste risorse. Nel frattempo, purtroppo anche il Terzo Settore dovrà farsi carico con enormi difficoltà del pagamento delle bollette, che pesano sui bilanci delle Misericordie, che certo non potevano preventivare un incremento così alto dei costi”.

Gli effetti della crisi dell’energia sono pesanti, e forse ancora sottovalutati. “Da tempo -prosegue Giani – avevamo lanciato un appello perché nell’affrontare il tema del caro-energia non fosse trascurato il mondo del volontariato, che ha le sue specificità e che si pone in un’ottica di sussidiarietà allo Stato nel supporto alle fasce di popolazione più fragili e vulnerabili”.

Un appello “che pareva essere rimasto silente”. Ma le Misericordie non ci stanno. “Non lasceremo che le nostre istanze e necessità vengano messe da parte, anzi intendiamo sin da subito interloquire con il Governo che verrà. Chiediamo ascolto per noi e per i tanti ‘invisibili’, persone in difficoltà, di cui ci prendiamo cura ogni giorno”, conclude Giani.

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