Un riconoscimento prestigioso per un giovane cervello italiano. È andato a Mario Cristina, giovane ricercatore di 27 anni del Consorzio Mebic il premio al migliore studio scientifico sugli effetti del tabacco su Covid-19 di Sitab-Fondazione Umberto Veronesi.
Cristina è risultato primo con un articolo pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences. Dottorando all’Università di Roma Sapienza, ha condotto il suo lavoro di ricerca nei laboratori di microscopia elettronica avanzata del mebic (Medical Experimental BioImaging Center), Consorzio Universitario diretto da Matteo A. Russo e partecipato dai consorziati Università Tor Vergata, Università Telematica San Raffaele Roma, Irccs San Raffaele, Fondazione San Raffaele e San Raffaele SpA.
Lo studio ‘La nicotina in combinazione con Sars-CoV-2 influisce sulla vitalità cellulare, sulla risposta infiammatoria e sull’integrità ultrastrutturale delle cellule dell’epitelio respiratorio’, ha dimostrato come il fumo, e in particolare la nicotina, aumentino in maniera determinante gli effetti citopatici del virus di Covid-19 inducendo un grave danno cellulare. Ed è stato premiato su una rosa di 30 in esame.
Il premio giunto alla sua quarta edizione, ha lo scopo di incentivare, selezionare e diffondere progetti e ricerche che abbiano come finalità la lotta al fumo di tabacco e ai suoi danni sull’organismo umano, oltre alla prevenzione primaria e secondaria del tabagismo ed è stato assegnato, unitamente agli altri due selezionati, in occasione del XVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Tabaccologia a Milano il 7 e 8 ottobre.
La ricerca, coordinata da Patrizia Russo (da anni impegnata a indagare gli effetti della nicotina sull’epitelio respiratorio) è stata realizzata in collaborazione con il laboratorio di virologia dello Spallanzani e vede tra gli autori anche un pool di ricercatori dell’Irccs San Raffaele e dell’Università Telematica San Raffaele: Luigi Sansone, Antonio de Iure, Mario Cristina, Manuel Belli, Laura Vitiello, Federica Marcolongo, Carlo Tomino, Stefano Bonassi e Matteo A. Russo.
