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Tumore del colon, a Torino lo screenig lo fa l’intelligenza artificiale

Ai colonscopia
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Intelligenza artificiale alleata della prevenzione del tumore del colon. Succede all’ospedale Mauriziano di Torino, dove i gastroenterologi del Centro di Endoscopia Digestiva avanzata del Mauriziano diretto da Rodolfo Rocca utilizzeranno il nuovo sistema GI-Genius di Medtronic per il rilevamento dei polipi del colon. Un ulteriore livello di screening durante le colonscopie, reso possibile grazie a un investimento da quasi 44mila euro, fa sapere la struttura.

I numeri del tumore al colon e l’AI

In Italia il ministero della Salute stima circa 43.700 nuove diagnosi di tumore al colon-retto nel 2020. E nel 2021 sono stati stimati 21.700 decessi legati a questa patologia.

L’intelligenza artificiale, spiegano i sanitari, coadiuva il gastroenterologo nell’evidenziare le aree, le cui caratteristiche visive sono compatibili con vari tipi di anomalia della mucosa, come i polipi colorettali di qualsiasi forma, dimensione e morfologia.

Il modulo ha un elevato tasso di identificazione dei polipi (adenomi), che potenzialmente  se non trattati portano al cancro del colon-retto. “Questa tecnologia pionieristica ha un impatto diretto sulla nostra capacità di migliorare lo screening e la prevenzione del cancro al colon – ha spiegato Rocca – Gli studi dimostrano che la colonscopia assistita dall’intelligenza artificiale può aumentare i tassi di rilevamento dei polipi ed ogni aumento dell’1% del tasso di rilevamento degli adenomi, riduce il rischio di cancro del colon-retto di circa il 3%”.

Come funziona l’AI

Una colonscopia di 30 minuti fornisce circa 54.000 frame di immagine, generando 270 GB di dati da analizzare. Il sistema usa un software AI avanzato per evidenziare polipi sospetti o sottili cambiamenti con un indicatore visivo in tempo reale.

Un paio di occhi in più sempre vigili per il  gastroenterologo: “Il modulo ha un tasso di sensibilità per le lesioni del 99,7% con meno dell’1% di falsi positivi. Nel campo dell’endoscopia, l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale si presta bene a causa della forte dipendenza per formulare la diagnosi dai dati visivi”, assicura Rocca. “Noi lavoriamo con l’obiettivo di rilevare le lesioni prima che diventino tumori o perlomeno di effettuare una diagnosi precoce. L’investimento sostenuto dalla nostra Azienda per l’adozione di questa nuova tecnologia va proprio in questa direzione”, spiega lo specialista.

I sintomi e lo screening

Questa patologia si sviluppa frequentemente da alcune lesioni benigne, i cosiddetti adenomi. Gli adenomi, spiegano gli specialisti del Mauriziano, possono comparire ovunque nel tratto del colon-retto, in seguito ad una serie di mutazioni delle cellule. La forma più frequente che assumono gli adenomi è quella polipoide, per questo vengono abitualmente chiamati ‘polipi’.

Il problema del tumore maligno è che non dà sintomi e, prima che questi si manifestino, può diffondersi in altre parti del corpo attraverso le metastasi. Si stima che per diventare un tumore maligno un adenoma impieghi circa dieci anni. Questa finestra temporale offre un’ottima opportunità per la diagnosi precoce.

I controlli per individuare nelle fasi iniziali i polipi intestinali benigni ed i tumori del colon-retto rientrano nei programmi di prevenzione offerti gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale. E la Regione Piemonte ha previsto un programma ad hoc: ‘Prevenzione Serena’ per lo screening e la diagnosi precoce anche del colon-retto.

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