Ha fatto scalpore il via libera in Italia alla Prep (profilassi pre-esposizione) gratuita per prevenire l’infezione da Hiv. Dopo le anticipazioni, con delibera CdA n. 15 del 26 aprile scorso, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha ammesso l’indicazione alla rimborsabilità del farmaco emtricitabina/tenofovir disoproxil per la “Profilassi pre-esposizione (Prep) e al fine di ridurre il rischio di infezione da Hiv-1 sessualmente trasmessa in adulti e adolescenti ad alto rischio”.
Il farmaco diventa così erogabile gratuitamente dietro prescrizione medica. Finora la Prep poteva essere prescritta in Italia, ma per l’acquisto occorrevano tra i cinquanta e i settanta euro a confezione.
Un provvedimento molto atteso dalle associazioni dei pazienti, in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L’ultimo rinvio della decisione, a marzo scorso, aveva provocato le proteste delle associazioni impegnate nella lotta all’Hiv.
Quello della Prep gratuita è, ricorda ora la stessa Aifa, uno strumento aggiuntivo di prevenzione per le persone Hiv negative che abbiano comportamenti sessuali a rischio elevato ed è una misura di “notevole impatto sulla sanità pubblica”. Anche in termini economici.
L’Agenzia ha, quindi, accolto la proposta avanzata dalla Sezione per la lotta contro l’Aids del Comitato Tecnico Sanitario del ministero della Salute, condividendone l’impostazione generale, i criteri di selezione dei pazienti e la strategia di presa in carico globale.
In che modo si potrà accedere alla Prep gratuita? Lo specialista infettivologo può prescrivere la terapia, subordinandola alla compilazione di una scheda di prescrizione che contiene i criteri di inclusione ed esclusione al trattamento e le principali caratteristiche del programma di presa in carico e monitoraggio. “La distribuzione del trattamento avviene unicamente da parte delle farmacie ospedaliere”, precisa l’Aifa.
