Alla scoperta di Adam’s Hand, mano bionica made in Italy adattiva al 100%

mano bionica Adam's Hand
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Grazie alle nuove tecnologie la ricerca di protesi sempre più performanti sta facendo passi da gigante. Si deve a una startup medtech salentina – BionIT Labs – guidata dal trentaduenne Giovanni Zappatore la nuova Adam’s Hand: una mano bionica che grazie a una tecnologia innovativa permette alle dita di adattarsi automaticamente alla forma e alla dimensione degli oggetti impugnati. Per una presa precisa e più naturale.

Il nome appare una citazione della ‘Creazione di Adamo’, il capolavoro di Michelangelo sulla volta della Sistina. E c’è da dire che questa mano bionica, leggera, compatta e impermeabile (con guanto), con un’elevata autonomia e – assicurano gli ideatori – una grande semplicità d’uso, è già disponibile sul mercato europeo. Ma non si fermerà qui: verrà infatti commercializzato negli Stati Uniti a partire dal 2024.

Le caratteristiche

Il meccanismo di questa mano bionica è realizzato in acciaio inossidabile, mentre le falangi e la cover sono prodotte con tecnopolimeri avanzati. Questo le consente di resistere ad elevate sollecitazioni mantenendo il peso più basso possibile.
L’Intelligenza Artificiale integrata nel dispositivo, inoltre, guida l’utente durante il processo di apprendimento e adatta il funzionamento del dispositivo al tono muscolare di chi lo indossa.

Il premio

Con questa soluzione BionIT Labs nei giorni scorsi si è aggiudicato la 17a edizione dell’Italian Master Startup Award (IMSA), promosso dall’Associazione italiana degli incubatori universitari e delle Business Plan Competition Locali PNICube, organizzata in collaborazione con l’incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino I3P.

La startup

Azienda medtech specializzata nell’applicazione delle tecnologie informatiche alla bionica per l’integrazione uomo-macchina, BionIT Labs ha raccolto finora più di 7 mln di euro di finanziamenti pubblici e privati, che hanno supportato le fasi di progettazione e messa in commercio del dispositivo.

Quando il Ceo e Founder di BionIT Labs, Giovanni Zappatore, scriveva la sua tesi di laurea in Ingegneria meccanica all’Università del Salento sul meccanismo alla base di Adam’s Hand, non immaginava forse di dar vita così velocemente a qualcosa di concreto.

Coinvolgendo i co-founder Matteo Aventaggiato, ingegnere biomedico, e Federico Gaetani, ingegnere informatico, in pochi anni il team ha sviluppato una soluzione hi-tech che, secondo il team, supera i limiti delle protesi d’arto superiore esistenti.

Il recente riconoscimento alla mano bionica completamente adattativa made in Italy è “un grande stimolo che ci motiva ancora di più nel proseguire la nostra mission di aiutare più persone possibili”, ha sottolineato il fondatore e Ceo della startup, Giovanni Zappatore. “Confrontarsi con idee, progetti, talenti così innovativi non fa altro che potenziare la voglia di crescita ed innovazione”.

Oltre al premio in denaro da 10.000 euro, cofinanziato dall’Incubatore I3P, ora per la sua BionIT Labs c’è la possibilità di farsi conoscere da grandi aziende e investitori e crescere ancora.

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