Natale in salute: regole per genitori (e nonni)

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Tavole imbandite, film che non ci si stanca mai di rivedere e luci colorate. C’è chi aspetta le vacanze di Natale per ‘schiacciare pausa’, rallentare i ritmi della vita frenetica di tutti i giorni e concedersi momenti preziosi con familiari e amici. Per farlo in serenità, la Società italiana di Pediatria preventiva e sociale (Sipps) fornisce alcuni suggerimenti, ispirati per lo più dal buon senso, nella consapevolezza che, come spiega il presidente Sipps Giuseppe Di Mauro, “anche in un momento di libertà e spensieratezza i bambini hanno bisogno di regolarità ed equilibrio”.

Ma in questo periodo occorre prestare attenzione anche alla salute degli anziani. In questo caso l’invito è quello di arrivare alle feste vaccinati contro Covid-19.

Le ‘cinque A’ della Sipps

E’ a base di cinque A il vademecum per genitori (ma non solo) che vogliono trascorrere le festività natalizie in massima sicurezza.

Alimentazione: sebbene durante le feste in generale sia naturale lasciarsi un po’ andare e “semel in anno licet insanire”, non bisogna pensare di poter fare man bassa di tutto. Come sempre, via libera a frutta e verdura fresche (a dicembre ottime le arance, per fare il pieno di vitamina C; e i carciofi, che sono anche potenti digestivi). Mentre sono da evitare le bevande zuccherate (o addirittura alcoliche) e le porzioni troppo abbondanti di alcuni piatti tipici della tradizione, spesso ipercalorici e non equilibrati (nonostante non si ingrassi da Natale a Capodanno).

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C’è poi la ‘A’ di ‘abitudini’: se in questi giorni andare a letto e svegliarsi più tardi può essere un piacere, è importante cercare di mantenere il normale ritmo sonno/veglia, anche per evitare di fare molta più fatica al rientro. Lo stesso vale per la regolarità dei pasti (rispettando pranzo, colazione, cena ed eventuali spuntini, preferendo sempre e comunque pasti leggeri) e per il movimento: non è detto che bisogna passare tutto il tempo in casa, anzi. Una passeggiata all’aria aperta è un toccasana per il corpo e per la mente.

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I compiti non vanno in vacanza

Un’altra ‘A’ da tenere a mente è quella di ‘attività’. I più piccoli dovrebbero stare meno ore davanti agli schermi di TV, computer, tablet o smartphone e giocare di più tra di loro. A tal proposito i genitori dovrebbero monitorare l’attività digitale. Inoltre, i compiti scolastici non vanno in vacanza. Nel planning, occorre quindi dedicare uno spazio allo studio, magari distribuendolo quotidianamente per non ridursi a fare tutto all’ultimo minuto.

‘Ambiente’ e ‘attenzione’

Le ultime due ‘A’ riguardano l’ambiente e l’attenzione. L’ambiente, perché la stagione è quella dei temibili patogeni respiratori. Raffreddori e influenze arrivano proprio in questo periodo dell’anno. In particolare in questo momento storico, non dobbiamo sottovalutare le ultime varianti di Sars-Cov-2, per le quali è necessario adottare le giuste precauzioni. Ossia: lavare spesso le mani e, in alcuni casi, utilizzare la mascherina.

A Natale poi ‘piovono’ regali. Ma bisogna prestare attenzione perché non va mai sottovalutata la sicurezza dei giocattoli: questi vanno scelti tenendo conto dell’età del bambino e considerando anche eventuali rischi per fratellini o sorelline più piccoli.

“La tranquillità di questi giorni – evidenzia Piercarlo Salari, pediatra e responsabile del Gruppo di Lavoro Sipps per il sostegno alla genitorialità – può essere strategica per rivedere il piano di vaccinazioni e bilanci di salute del bambino, nonché per apprezzare la sua maturazione neuropsicomotoria e individuare manifestazioni o segnali, fisici e/o comportamentali, da riportare e valutare successivamente con il proprio pediatra”.

HappyAgeing: “In vista del Natale, andare di corsa a vaccinarsi”

“Andare di corsa a vaccinarsi contro Covid in vista del Natale”, in cui le occasioni di convivio aumenteranno, è l’appello che HappyAgeing, insieme alle società scientifiche, ai sindacati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil Pensionati e a Federsanità Anci rivolge a tutti i cittadini italiani.

“Purtroppo i malati di Covid stanno aumentando, come anche le persone che sono costrette a ricoverarsi in ospedale. Si stanno riempiendo di corsa le terapie intensive di malati che finiscono in ospedale non con Covid, ma a causa di Covid”, dice Michele Conversano, presidente del Comitato tecnico scientifico di HappyAgeing.

Dal 7 al 13 dicembre infatti, sono entrate in terapia intensiva Covid 220 persone, facendo registrare un +11,1% rispetto alla settimana precedente. Negli stessi giorni si sono verificati 322 decessi, il 4,9% in più rispetto alla settimana precedente.

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“Teniamo a ricordare l’importanza della vaccinazione contro Covid – prosegue Conversano – perché anche se il virus non è più quello di due anni fa, è diventato meno aggressivo, continua a costituire un grosso rischio se ad esserne colpite sono persone ultrasessantacinquenni o soggetti fragili, con patologie come diabete, cardiopatie, broncopatie, o pazienti reumatologici od oncologici. Per tutte queste persone il sistema immunitario non è efficiente come dovrebbe essere. Inoltre, le difese immunitarie sviluppate negli anni scorsi dopo aver contratto la malattia o dopo esserci vaccinati non sono più in grado di difenderci adeguatamente, abbiamo quindi bisogno di rinforzare il nostro sistema immunitario con una nuova dose di vaccino contro Covid”.

“Vacciniamoci, è fondamentale”, conclude il presidente. “Proteggiamo noi stessi e chi ci sta vicino da questa malattia che sta continuando a provocare danni molto grossi, soprattutto alla popolazione anziana e alle persone fragili”.

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