Botti di Capodanno, i rischi per ambiente e salute

botti di Capodanno

Ci siamo: c’è chi ha fatto scorta di petardi e fuochi d’artificio per festeggiare l’arrivo del 2024 riempiendo il cielo di colori e luci. Ma quello dell’ultima notte dell’anno rischia di essere un bilancio pesante in ottica One Health, se consideriamo ambiente e salute umana e animale. I botti di Capodanno, infatti, causano regolarmente feriti anche gravi, qualche volta decessi, ma anche montagne di rifiuti, inquinamento dell’aria, incendi e danni pesantissimi agli animali.

Traumi da scoppio

Così le operazioni della Guardia di Finanza, che hanno portato in questi giorni al sequestro di tonnellate di botti di Capodanno illegali tra le province di Torino, Napoli e Catania, rischiano di essere una goccia nel mare.

A fare qualche conteggio è stata la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che ha analizzato i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza: in una decina d’anno, tra il 2012 e il 2023, si sono registrati in Italia 6 morti e 3.220 feriti gravi a causa di petardi e fuochi d’artificio utilizzati nella notte di Capodanno.

Notte da incubo per gli animali

Nell’ultima notte dell’anno sarebbero circa 5mila gli animali domestici e selvatici che perdono la vita per cause dirette e indirette riconducibili a petardi, botti e fuochi d’artificio. Esplosioni e luci possono scatenare veri e propri attacchi di panico in cani e gatti, che possono mettersi in pericolo lanciandosi, ad esempio, da balconi e finestre.

Ecco allora perchè il consiglio dei veterinari è di non lasciarli mai soli a casa in queste occasioni e rassicurarli con la presenza e la voce. Parola di Raimondo Colangeli, medico veterinario comportamentalista, vicepresidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi).

“Se i cani hanno paura è utile rassicurarli prima che comincino gli scoppi, portandoli a fare una lunga passeggiata nel pomeriggio: stancandosi saranno meno attenti a ciò che gli accade intorno”, dice l’esperto all’Adnkronos Salute. A casa aiuta un po’ di musica dolce. Se invece gli animali tendono a nascondersi, “l’ideale è creare un posto riparato, una cuccia nel posto acusticamente più isolato della casa dove parlare loro con calma, mostrandosi sereni”. Stesso discorso per quanto riguarda i gatti, ma per loro i fuochi d’artificio sono, in genere, meno problematici.

Una montagna di rifiuti

C’è poi la questione dei resti: circa 60.000 involucri – pari a circa 3-6 tonnellate – di botti e fuochi esplosi la notte di Capodanno rimarrebbero nelle strade e nelle piazze delle nostre città. Rifiuti difficili da differenziare perché composti per il 70% da cartone, plastica, legno o argilla ed il restante 30% da polvere pirotecnica (in massima parte nitrato di potassio, zolfo e carbone, con aggiunta di metalli pesanti, magnesio e rame).

L’effetto sull’aria

Non meno rilevante il tema ambientale, considerato che i botti di fine anno generano una impennata dell’inquinamento dell’aria. Durante tutto l’anno i fuochi d’artificio sono responsabili di circa il 6% di PM10 presente nelle città italiane, ma nella sola notte di Capodanno secondo Sima le polveri sottili registrano un incremento abnorme, raggiungendo valori medi su 24 ore quasi tripli rispetto al normale limite giornaliero, fissato a 50 microgrammi per metro cubo e un livello pari a 1.000 microgrammi per metro cubo nella prima ora dopo la mezzanotte (con un aumento del +1900% rispetto ai valori massimi di legge).

Per non parlare delle diossine, sostanze potenzialmente cancerogene. Come afferma il presidente Sima, Alessandro Miani, in una singola città di medie dimensioni, i fuochi d’artificio esplosi nella sola notte di Capodanno possono arrivare a produrre emissioni nocive pari a quelle delle attività annuali di 120 inceneritori di rifiuti. “Le sostanze liberate in atmosfera – ha aggiunto – possono inoltre ricadere al suolo sotto forma di pioggia acida, inquinando terreni, raccolti, laghi, fiumi e persino falde acquifere”.

Ecco perchè Sima ha rivolto un appello ai sindaci di tutta Italia per ordinanze anti-botti “che, oltre a salvare vite umane e tutelare gli animali, eviterebbero effetti devastanti sulla qualità dell’aria con benefici per la salute pubblica”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.