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Influenza, risale la curva ed è ancora record di malanni nei bimbi

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In questo mese di aprile che ha alternato settimane quasi estive ad altre che ricordano più il mese di febbraio, influenza e ‘virus cugini’ non mollano proprio la presa sull’Italia. Stando all’ultimo bollettino dei medici sentinella, infatti, tra il 15 e il 21 aprile i casi stimati di sindrome similinfluenzale sono stati circa 282.000, per un totale di 14.399.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Ma la cattiva notizia è che la curva dell’incidenza appare in lieve risalita, e ancora una volta i più bersagliati dai virus sono i piccoli sotto i 5 anni.

Ma che sta succedendo? Fortune Italia lo ha chiesto al virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva all’Università degli Studi di Milano. “Ci troviamo di fronte a una stagione che stenta a finire, complice la meteorologia e gli sbalzi termici. Influenza e Covid ci sono, ma a causare problemi sono per lo più gli altri patogeni: adenovirus, rhinovirus, coronavirus non Sars e metapneumovirus che, come sappiamo, sono sempre i protagonisti a inizio e fine stagione”, sottolinea Pregliasco.

I dati

Sul fronte del report diffuso dall’Istituto superiore di sanità, nella settimana in esame l’incidenza di influenza e virus cugini è pari a 4,8 casi per mille assistiti, contro i 4,7 nella settimana precedente. Ancora una volta i più colpiti da febbre e malanni respiratori sono i bambini sotto i cinque anni, con ben 14 casi per mille, un’incidenza “in leggero aumento rispetto alla settimana precedente”, dicono gli autori del report Respivirnet (eravamo a 13,7 casi per mille nel rapporto precedente).

Il dato nella fascia di età 5-14 anni scende a 6,51 casi per mille, a 15-64 anni a 4,30 e tra gli over 65 anni a 2,44 casi per mille assistiti. Insomma, bambini e ragazzi stanno ancora facendo i conti con queste patologie. A livello geografico, invece, la situazione più tranquilla è in Toscana, Puglia e Basilicata, dove il dato è tornato al livello base.

Le previsioni

Ma quando finirà quest’anno la stagione dell’influenza? Se guardiamo alle previsioni meteo “è presumibile che questo valore resti ancora per un po’, con una sorta di plateau a lenta riduzione. Dunque è importante non sottovalutare queste forme, che soprattutto nei fragili possono determinare problemi”, conclude Pregliasco.

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