Long Covid, il mix di probiotici per migliorare memoria e stanchezza

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Buone notizie dalla ricerca per chi ancora fa i conti con tutti i disturbi del Long Covid. Secondo un nuovo studio la ‘chiave’ è, ancora una volta, nel microbiota.

Un ‘cocktail’ quotidiano di prebiotici e probiotici – stando ai risultati di un piccolo studio clinico – può aiutare a trattare l’affaticamento, la perdita di memoria e i disturbi gastrointestinali che affliggono i soggetti con Long Covid, condizione in cui le persone manifestano sintomi persistenti per mesi o anni dopo aver contratto Covid-19 ed essersi negativizzati. E questo proprio agendo sui batteri che abitano nel nostro intestino.

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La ricerca

A firmare lo studio, pubblicato su ‘Lancet Infectious Disease’, è il team della ricercatrice Siew Ng dell’Università cinese di Hong Kong: gli studiosi hanno ideato una miscela per aumentare la produzione di acidi grassi a catena corta. Chiamato SIM01, il mix contiene tre probiotici – ceppi di batteri vivi – e tre prebiotici, composti che aiutano la crescita dei batteri intestinali benefici.

Ricerche precedenti hanno dimostrato che le persone affette da Long Covid hanno livelli più bassi di alcuni particolari microrganismi nel nostro intestino. In particolare, a questi soggetti mancano i batteri che producono composti chiamati acidi grassi a catena corta, che (tra l’altro) regolano le risposte immunitarie.

La sperimentazione

Come abbiamo precisato, si tratta di uno studio dai numeri limitati. Il team ha somministrato il cocktail a 232 soggetti adulti residenti ad Hong Kong con Long Covid, confrontando i risultati con quelli di 231 adulti affetti dalla stessa condizione ma trattati con una miscela contenente amido e vitamina C a basso dosaggio.

Entrambi i mix sono stati assunti due volte al giorno per sei mesi. I ricercatori hanno utilizzato un questionario per valutare 14 sintomi di Long Covid prima e dopo il trattamento. Così hanno scoperto che le persone che avevano assunto SIM01 erano 2-2,5 volte più inclini a presentare un miglioramento di cinque sintomi ‘chiave’ di Long Covid: stanchezza, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, malessere generale e disturbi gastrointestinali. Gli studiosi non hanno rilevato significativi effetti collaterali legati al mix di pre e probiotici.

L’analisi delle feci raccolte prima e dopo il trial ha mostrato inoltre che SIM01 ha favorito la diversità dei microbi intestinali e ha favorito la crescita di batteri intestinali buoni, ha detto Ng. Insomma, il mix appare promettente non solo contro il Long Covid, ma anche contro condizioni diverse come la sindrome da fatica cronica, collegate ad alterazioni del microbiota. 

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