Variante JN.1, RSV, influenza o raffreddore. Non è sempre Covid.

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Tu o tuo figlio avete dolori muscolari, febbre e tosse. Si tratta di virus respiratorio sinciziale (RSV), Covid, influenza, raffreddore o qualcos’altro? E soprattutto: ora che la curva del Covid è scesa, è ancora importante fare queste distinzioni?

Sfortunatamente, è impossibile sapere con certezza cosa si abbia senza effettuare un test specifico, riferiscono gli esperti a Fortune. Ma se le condizioni di salute sono gravi, perché magari si ha una brutte tosse grassa, la risposta di quel test può essere fondamentale perché per ogni virus sarà attivato un preciso piano di trattamento.

Qual è la differenza tra Covid, RSV, influenza e raffreddore comune?

Covid, RSV, influenza e raffreddore comune provengono tutti da virus respiratori contagiosi. Inoltre, insieme a questi circolano anche altri virus simil-influenzali, che confondono la situazione.

Dopo cinque anni conosciamo fin troppo bene Covid, soprattutto considerando l’impennata JN.1 di quest’inverno, la seconda ondata più grande che gli Stati Uniti abbiano mai visto finora. Per la maggior parte, i sintomi sono rimasti gli stessi, a cui si sono aggiunti sintomi gastrointestinali come la diarrea.

Quest’inverno ricoveri e decessi per Covid sono aumentati, ma la ragione non è da rintracciare soltanto in JN.1, piuttosto nel fatto che ci sia stato un calo dell’immunità della popolazione. Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, la maggior parte degli americani non ha ricevuto l’ultimo richiamo Covid.

L’RSV, o infezione da virus respiratorio sinciziale, è una malattia comune che di solito si presenta come un lieve raffreddore. Secondo il CDC, quasi tutti ne sono stati infettati all’età di 2 anni. Ma l’RSV non è lieve per tutti. Ogni anno negli Stati Uniti il virus ricovera in ospedale decine di migliaia di neonati, bambini piccoli e anziani e uccide ogni anno tra i 6.000 e i 10.000 anziani.

L’anno scorso, i livelli di RSV, Covid e influenza sono aumentati precocemente e in modo drammatico allo stesso tempo, in una specie di quella che alcuni funzionari della sanità pubblica hanno definito una “tripledemia”.

L’attuale stagione dei virus respiratori è stata, finora, più mite di quella dello scorso anno.

RSV, Covid, influenza e tosse da raffreddamento sono diversi?

“Sia Covid che l’RSV possono provocare diversi tipi di tosse, tra cui secca, umida, respiro sibilante e simili”, afferma Dan Olson, professore associato di malattie infettive ed epidemiologia presso la Colorado School of Public Health del CU Anschutz Medical Campus.

“Una persona comune che non lavora in ambito clinico in genere non è in grado di rilevare i diversi tipi di tosse”, commenta Ishminder Kaur, assistente professore di malattie infettive pediatriche presso l’UCLA Health.

L’influenza di solito porta a una tosse secca, mentre il raffreddore tende a provocare una leggera tosse. Tuttavia, si può anche avere qualsiasi delle quattro condizioni senza tosse.

In che modo differiscono i sintomi di RSV, Covid, raffreddore e influenza?

Tutte le condizioni possono portare a dolori, difficoltà respiratorie, affaticamento, febbre, perdita del gusto o dell’olfatto, tosse, mal di gola e respiro sibilante. Secondo la National Foundation for Infectious Diseases (NFID), la difficoltà respiratoria è più comune con Covid, mentre il respiro sibilante è più comune nell’RSV.

In generale, tuttavia, non esistono caratteristiche cliniche che possano distinguere in modo definitivo l’influenza da Covid, da RSV e da raffreddore senza test, dicono gli esperti. Ma ci sono alcuni potenziali indizi:

Sintomi come mal di testa, perdita del gusto o dell’olfatto o mal di gola “possono indicare che non si tratti di RSV”, dice a Fortune Ali Alhassani, capo della clinica presso Summer Health.

Sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea possono verificarsi con Covid, a volte in assenza di sintomi respiratori, dice a Fortune il dottor Ishminder Kaur, assistente professore di malattie infettive pediatriche presso l’UCLA Health. Tali sintomi di solito non si verificano con l’RSV.

I bambini con Covid di solito hanno la febbre, mentre i bambini con RSV potrebbero non averla, aggiunge. E il mal di gola è più comune con Covid. Inoltre, continua: “Con Covid a volte si soffre di congiuntivite (arrossamento degli occhi) ed eruzioni cutanee, sintomi generalmente non riscontrati nell’RSV”.

È importante sapere quale virus ho?

Oggi ormai tutti pensano che la pandemia di Covid-19 sia finita. Per cui ha ancora importanza sapere quale malattia abbiamo noi o una persona cara?

“Sì”, sostengono gli esperti. Questo perché se è necessario un trattamento sarà necessario formulare un piano preciso. Antivirali come Paxlovid sono disponibili per bambini e adulti affetti da Covid dai 12 anni in su. Sebbene non sia disponibile un trattamento specifico per l’RSV, in entrambi i casi potrebbero essere necessarie cure di supporto in ospedale.

Posso eseguire il test per Covid, influenza, RSV o raffreddore a casa?

Naturalmente sono disponibili kit di test a domicilio per Covid. Ma per RSV e influenza, nessuno ti darà risultati a casa. Sarà necessario andare dal medico.

Quando dovrei preoccuparmi per mio figlio malato?

Secondo gli esperti, i genitori dovrebbero preoccuparsi in uno dei seguenti casi:

  • Respirazione accelerata o difficoltà respiratoria, che può apparire come retrazione della parete toracica e/o dilatazione del naso;
  • Movimento della testa o pause nella respirazione nei bambini piccoli;
  • Letargia;
  • Disidratazione (ridotta produzione di urina);

“Se i sintomi di tuo figlio non si risolvono da soli dopo pochi giorni, potrebbe essere il momento di consultare un pediatra”, consiglia Alhassani.

L’articolo originale è disponibile su Fortune.com 

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