Influenza di Carnevale, 10 mln di italiani colpiti finora

influenza bambino

Cifra tonda per i casi di influenza in Italia, che continuano a colpire soprattutto i più piccini. Secondo l’ultimo report dei medici sentinella di Respivirnet, la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali continua la sua discesa. Ma influenza e virus cugini tra il 22 e il 28 gennaio hanno messo a letto circa 584.000 italiani, per un totale di 10.068.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.

Se il picco quest’anno ha segnato livelli mai raggiunti prima nel nostro Paese, i casi appaiono in rapido calo. Con l’eccezione dei bimbi più piccoli: ecco perchè le festicciole di Carnevale sono ‘sorvegliate speciali’.

Incidenza in discesa

Nella settimana in esame siano a 9,9 casi per mille assistiti (erano 11,7 nella settimana precedente, ma il dato è stato aggiornato ancora una volta per ritardi di notifica).

L’incidenza in Italia, segnalano i medici sentinella, è in diminuzione in tutte le fasce di età. Ma restano più bersagliati da influenza e ‘virus cugini’ ancora una volta i bambini sotto i cinque anni: quiil dato è ancora a 28,5 casi per mille assistiti (30,9 nella settimana precedente).

Le feste di Carnevale rischiano di favorire la coda dei virus di stagione. Per la precisione, tra 0-4 anni l’incidenza è ancora pari a 28,47 casi per mille assistiti, tra 5-14 anni si scende a 10,64, a 15-64 anni a 9,25 e tra gli over 65 anni a 5,97 casi per mille assistiti. 

C’è virus e virus

Quest’anno il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità riporta anche il dettaglio dei patogeni respiratori. Ebbene, nella settimana in esame scende la proporzione dei campioni positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati.

Quanto ai virus più diffusi, l’influenza di tipo A risulta largamente prevalente (98,7%) rispetto ai virus di tipo B e ancora una volta il più diffuso è il sottotipo H1N1pdm09. Inoltre il 24% dei campioni è risultato positivo per Sars-CoV-2, il 13% per virus respiratorio sinciziale, il 42% per influenza A, il 7% per Rhinovirus mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.

Varianti Covid in Italia

Quanto a Covid-19, il virus resiste ma è in netto calo. Stando all’ultima survey dell’Iss sulle varianti, cresce JN.1 (discendente di BA.2.86): siamo al 77% (contro il 38.1% della precedente). Si tratta, al momento della forma più diffusa a livello globale. Che però, stando evidenze disponibili, “non sembra essere più rischiosa rispetto agli altri lignaggi co-circolanti”, dicono gli esperti dell’Iss.

Resiste EG.5, anche se i casi sono in netto calo (la prevalenza nazionale in questo caso è stimata al 7,3%, contro il 30,6% della precedente indagine).

Le aree pià colpite

Attenzione: tutte le Regioni d’Italia registrano ancora un livello di incidenza di influenza e sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale. Ma, numeri alla mano, la Sicilia resta il territorio più colpito, con un’incidenza alta.

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