Ci siamo: dopo mesi di rumor arriva il via libera della Conferenza Stato-Regioni alla nomina di Giorgio Palù come presidente della nuova Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Una conferma per il professore, noto virologo, che era stato chiamato a presiedere l’Agenzia di via del Tritone nel dicembre del 2020, in piena pandemia. Ma era un’altra Aifa.
La nuova Governance
Ora, con la nuova governance, il presidente assume la responsabilità legale dell’Agenzia e guiderà il Cda, composto dall’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola e del direttore del Dipartimento della promozione della salute e del benessere animale della Regione Puglia, Vito Montanaro.
Individuato anche il nuovo direttore scientifico dell’Aifa, Pierluigi Russo, e il direttore amministrativo, Giovanni Pavesi, proposti dal ministro della Salute e ratificati in Conferenza Stato-Regioni, come anticipato da ‘Quotidiano Sanità’.
Chi è Giorgio Palù
Già presidente della Società Italiana di Virologia e presidente vicario dell’European Society for Virology, Palù è nato a Oderzo (Treviso) il 5 gennaio del 1949 ed è professore emerito all’Università di Padova, dopo esserne stato ordinario (nonchè preside della Facoltà di Medicina). Si era laureato in Medicina col massimo dei voti e la lode nel 1973, specializzandosi in Oncologia (1976) e Patologia generale (1979) e dedicandosi negli anni a una carriera accademica che lo ha portato a firmare oltre 600 pubblicazioni.
Gli auguri dei medici Fadoi
Fra i primi a congratularsi con il virologo, i medici internisti di Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri. Giorgio Palù “è chiamato a guidare l’Aifa in un processo di profondo cambiamento, che partendo dall’arrivo di terapie sempre più innovative e personalizzate imporrà un modo altrettanto nuovo di lavorare all’Agenzia”, sottolineano il presidente Fadoi Francesco Dentali e il presidente della Fondazione Fadoi Dario Manfellotto.
“Siamo certi che il Professor Palù, con la sua esperienza già maturata negli anni fin qui trascorsi alla presidenza della stressa Agenzia e il suo background scientifico di assoluto valore, saprà ricoprire al meglio un ruolo che la riforma dell’Aifa, finalmente giunta a compimento rende ancora più carico di responsabilità rispetto al passato. Estendiamo il nostro augurio – proseguono Dentali e Manfellotto – anche al direttore amministrativo Giovanni Pavesi, a quello scientifico Pierluigi Russo e a tutta la nuova Commissione unica scientifico economica del farmaco, convinti che grazie alla loro professionalità sapranno cogliere la sfida posta da famaci a bersaglio e terapie avanziate”.
