Cecchi Gori in terapia intensiva al Gemelli, i sintomi

Vittorio Cecchi Gori

Nuovi problemi di salute per il produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori, ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma. La notizia è arrivata, in diretta su Rai1, dal press agent Angelo Perrone, ospite di ‘Storie Italiane’. A gennaio del 2022 il produttore (82 anni) era stato ricoverato sempre al Gemelli per complicanze polmonari dovute a Covid-19. Questa volta il problema sarebbe collegato a un’insufficienza respiratoria.

L’imprenditore, riferisce l’Ansa, sarebbe stato ricoverato nei giorni scorsi e, sulla base di indiscrezioni che filtrano da persone vicine a Cecchi Gori, il quadro sarebbe serio. D’altronde, attualmente si trova in terapia intensiva.

“Rita Rusic – ha detto Perrone, amico e storico collaboratore di Cecchi Gori – si era sentita con il professor Landi, perché nel weekend Vittorio aveva accusato dei disturbi, con battiti cardiaci molto bassi e avevano preventivato lunedì un ricovero per accertamenti; quindi, la fortuna è stata che lui fosse già in ospedale, ma tra lunedì notte e martedì mattina c’è stata una crisi respiratoria che ha costretto i medici a trasferire l’imprenditore in terapia intensiva. Ieri pomeriggio c’è stata qualche avvisaglia di miglioramento, ma la situazione resta molto delicata”.

Francesco Landi è il direttore del Dipartimento Scienze dell’invecchiamento Ortopediche e Reumatologiche della Fondazione Policlinico Gemelli, tra i primi a studiare il Long Covid.

Che cos’è l’insufficienza respiratoria

Si sa molto poco sulle condizioni di salute di Cecchi Gori. Quanto all’insufficienza respiratoria, è caratterizzata dalla riduzione del livello di ossigeno nel sangue, oppure da quello di anidride carbonica che diviene pericolosamente elevato. Può originare da condizioni che provocano un’ostruzione delle vie aeree, un danno al tessuto polmonare, un indebolimento dei muscoli che controllano la respirazione o una riduzione del riflesso respiratorio. Si tratta di un problema di cui si è molto parlato in pandemia, collegato anche all’infezione da Sars-Cov-2.

I sintomi possono essere grave dispnea (respiro affannoso), cianosi e stato confusionale o sonnolenza.
L’iter diagnostico prevede l’uso di un sensore posizionato sulla punta di un dito (pulsossimetria) per rilevare bassi livelli di ossigeno e analisi del sangue per rilevare elevati livelli di anidride carbonica.
Per contrastare l’insufficienza respiratoria si somministra ossigeno. Si tratta di un’emergenza medica che può essere  causata da vari problemi, come ad esempio una malattia polmonare presente da lungo tempo, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), ma anche polmonite, insufficienza cardiaca o renale. 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.