Il governo considera la lotta al cancro un’assoluta priorità d’intervento. La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto negativo sullo screening e la gestione dei malati oncologici ovunque, anche in Italia. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento al Quirinale alla cerimonia “I giorni della ricerca”, dedicata alla lotta al cancro. “Per questo – ha spiegato – nella legge di bilancio abbiamo stanziato mezzo miliardo di euro per recupero di screening e visite mancate, mezzo miliardo era stato stanziato anche nel 2020, e credo che dobbiamo ancora insistere su questo terreno”.
L’esponente del governo ha sottolineato come “i malati di cancro hanno pagato un prezzo altissimo alla pandemia” di Covid-19. “Gli oncologi italiani hanno riportato a inizio di quest’anno una sensibile riduzione dei pazienti visitati rispetto al periodo pre-pandemia”.
“Il cancro – ha aggiunto – nonostante tutti i progressi della scienza, rappresenta ancora la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e il governo considera la lotta” contro questa malattia “una assoluta priorità di intervento, da affrontare con il grande impegno della nostra comunità scientifica e del sistema sanitario nazionale, e con la fattiva sinergia delle organizzazioni non governative che danno un contributo importante alla ricerca, ma anche a supporto dei nostri pazienti”.
Ogni anno in Italia, ha ricordato il ministro, “vengono diagnosticati oltre 350mila casi di tumore. La pandemia da Covid-19 ha avuto purtroppo un impatto negativo sugli screening e sulla gestione dei malati oncologici in ogni angolo del mondo. I dati Ocse sono molto chiari e stimano ad esempio, per i soli primi 5 mesi di quest’anno, una diminuzione di circa il 55% delle attività di screening oncologico per il carcinoma mammario”.
