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Coronavirus, boom di truffe online. Le 10 regole da seguire

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Gli esperti di cybercrime – al grido di ‘non aprite quell’email’ – mettono in guardia dalle truffe che si stanno propagando sul web sulla scia dell’emergenza da coronavirus. “Gli hacker stanno prendendo di mira l’Italia sfruttando la crescente preoccupazione per l’epidemia”, afferma l’esperto di cybersecurity Oren Elimelech, consulente del governo israeliano e della Level Ins Agency.

Dalle email con apparente provenienza dall’Organizzazione mondiale della sanità, a quelle ‘fake’ con il finto logo delle autorità sanitarie americane – il famoso Cdc – contenenti “nuove e sensazionali informazioni” sulla diffusione dell’epidemia nelle città vicine, i pirati dell’informazione cercano di sottrarre dati, specialmente quelli legati a carte di credito. Come? Richiedendo, per accedere ai contenuti, numerose informazioni personali e la registrazione a siti malevoli creati ad arte per sembrare quelli delle prestigiose organizzazioni sanitarie. Ma non solo. Sono state segnalate anche alcune email di phishing contenenti addirittura dei link a una sofisticata variante di ransomware che, se inavvertitamente scaricato e avviato, cripta il contenuto dell’intero computer, esigendo un ‘riscatto’ per liberare i dati in ostaggio.

All’aumentare dei casi accertati di coronavirus in Italia, crescono così le attività dei pirati informatici, che mirano ad ottenere dati personali dai cittadini spaventati attraverso false emails. Si tratta, spiega una nota della Level Ins Agency, di “una delle più grandi campagne di phishing realizzata fino ad ora, cominciata proprio agli inizi di febbraio in concomitanza con la diffusione della ormai tristemente nota epidemia Covid-19 attraverso i vari Paesi”.

Oren Elimelech afferma che il numero e il successo di questi attacchi è destinato ad aumentare al passo con l’allargarsi dell’epidemia. Elimelech e il suo team raccomandano di proteggersi dai virus e dalle minacce informatiche con la stessa attenzione che useremmo con virus e malattie del mondo fisico: se mantenere una alta igiene e adottare le dovute precauzioni riduce il rischio rispetto al coronavirus, la stessa cura e prevenzione nella gestione dei sistemi e delle informazioni digitali ci può proteggere contro questi attacchi.

Ecco il decalogo dell’esperto per i cittadini, contro i crimini online

1) tenere le informazioni private e limitarne la diffusione

2) stare molto attenti all’uso dei social media ed essere sempre consapevoli di cosa pubblichiamo su di essi

3) navigare in internet in modalità anonima

4) prestare attenzione a cosa scarichiamo

5) scegliere password complesse e diversificarle per ogni sito o servizio

6) effettuare acquisti online solo da siti attendibili e sicuri

7) scegliere con attenzione le persone a cui confidiamo informazioni online

8) eseguire sempre tutti gli aggiornamenti di sistema proposti per i nostri dispositivi, sia su computer che su dispositivi mobili, e gli aggiornamenti dei software di produttività con cui lavoriamo (office, acrobat)

9) mantenere aggiornato il proprio antivirus

10) abilitare le impostazioni per la protezione della privacy dal nostro browser e le relative estensioni di sicurezza web

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