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Coronavirus, da giornalisti Unamsi maxi donazione tablet e saturimetri

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Era iniziato tutto per cercare di portare un po’ di serenità a quei pazienti che vengono portati via da casa con un tampone positivo al Covid-19, senza sapere se rivedranno i propri cari. Arrivano in ospedale, spesso sono anziani, e rimangono isolati. Era iniziato tutto con un progetto di raccolta fondi – Unamsi per l’emergenza Covid-19 #NonLasciamoliSoli – per consegnare dei tablet all’Ospedale di Niguarda, da mettere a disposizione dei pazienti.

 

Oggi, sono trecento i tablet che sono stati distribuiti a una quindicina di strutture ospedaliere in tutta Italia, insieme a 760 saturimetri donati all’Ordine dei medici di Milano per il controllo domiciliare dei pazienti. Questo lo straordinario bilancio finale della campagna #NonLasciamoliSoli che l’Unione nazionale medico-scientifica di informazione, ovvero l’Associazione dei giornalisti che in Italia si occupano di medicina, salute e sanità, ha promosso a fine marzo scorso e che va concludendosi in questi giorni.

 

“La prima volta che abbiamo utilizzato questi dispositivi piangevamo sia noi operatori che i parenti a casa”, è il commento di ringraziamento giunto dagli operatori sanitari del Niguarda. “L’impossibilità di stare al fianco dei propri cari in questi momenti di difficoltà, è forse uno degli aspetti più alienanti di questa malattia. Ma la tecnologia prova a costruire ponti. Grazie ai diversi tablet donati a Niguarda, i pazienti in trattamento per Covid possono vedere in video-chiamata i loro cari”.

 

Le persone che si trovano ricoverate da sole, “vivono un’esperienza pesantissima – afferma il medico di Medicina generale e presidente Unamsi Franco Marchetti – Mettere a loro disposizione uno strumento per rompere questo isolamento è estremamente importante, l’ho visto con i miei occhi”. Un’iniziativa, quella di Unamsi, che “ha avuto successo grazie alla sensibilità e all’impegno di molti, a partire dai membri del Consiglio direttivo e di tantissimi soci, ma grazie anche all’attenzione a alla disponibilità di alcune aziende che hanno compreso l’importanza di quello che stavamo cercando di fare”.

 

Strada facendo, infatti, l’iniziativa ha trovato il sostegno di tanti soci, amici, e alcune aziende che, attraverso preziose donazioni, hanno consentito di estendere l’operazione a tutto il territorio nazionale. In primis, la catena di elettronica di consumo Mediaworld, che si è resa disponibile a omaggiare una decina di tablet. Poi l’intervento decisivo della multinazionale farmaceutica tedesca Boehringer Ingelheim, che ha messo a disposizione ben 260 iPad. Grazie a questa donazione, è stato dunque possibile beneficiare di preziosi strumenti per la comunicazione con i propri cari diversi ospedali in tutta Italia, dalla Liguria, alla Lombardia, dall’Emilia Romagna, alla Puglia, alla Campania sino alla Sicilia. Per quanto riguarda i saturimetri un grazie va all’azienda veneziana I-Tech Medical Division che ne ha messi a disposizione 500 e alla Burke&Burke Spa di Assago (Mi) che ne ha donati 200. Con la raccolta fondi tra soci e amici, è stato poi possibile acquistare ulteriori 30 tablet e 60 saturimetri. I saturimetri, in questa emergenza, in virtù delle complicanze respiratorie legate all’infezione, sono dei veri e propri salvavita. E attraverso l’Ordine dei medici di Milano saranno messi a disposizione dei programmi di monitoraggio domiciliare che alcuni ospedali milanesi hanno avviato nelle ultime settimane con i pazienti in dimissione: vengono tenuti sotto controllo a distanza, con il supporto di medici di famiglia e specializzandi.

 

“Una gara di solidarietà che ha scaldato il cuore di tutti noi – ha commentato Nicola Miglino, vice-presidente Unamsi e coordinatore del progetto – Abbiamo seguito passo passo la consegna dei tablet, come gli operatori sanitari istruivano pazienti e famiglie all’utilizzo di software per le videochiamate e la fase, emozionante, del contatto. Una gioia immensa aver regalato momenti di felicità a chi, con violenza e all’improvviso, ha dovuto distaccarsi dagli affetti più cari. Con i saturimetri, poi, contiamo di contribuire ad alleggerire gli ospedali facilitando il monitoraggio domiciliare dei pazienti. Il ringraziamento più sentito va però ai medici e agli infermieri dei reparti Covid, che ogni giorno scaldano di umanità momenti di grande sofferenza e dolore”.

 

Tra le strutture ospedaliere che hanno beneficiato dell’iniziativa: in Liguria gli Ospedali Galliera, San Martino e Villa Scassi di Genova; in Lombardia, a Milano, gli Ospedali Sacco, San Paolo, Niguarda, Fatebenefratelli e Istituto clinico città studi di Milano, inoltre il Policlinico San Matteo a Pavia, l’Ospedale Bolognini a Seriate (Bergamo) e l’Ospedale di Esine in Valcamonica (Brescia); in Emilia Romagna l’Ospedale di Piacenza; in Campania l’Ospedale di Cotugno a Napoli; in Puglia l’Ospedale di Avanzo a Foggia; in Sicilia il Policlinico universitario di Messina.

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