Coronavirus, il contributo di Johnson & Johnson Medical Italia

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Fornire supporto al personale medico, alle strutture sanitarie, ai clienti e ai pazienti per garantire anche in piena pandemia continuità non solo nella fornitura di dispositivi medici, ma anche nell’assistenza in sala attraverso personale specializzato e nella riorganizzazione dei reparti per fare fronte alle urgenze. È questo il contributo di Johnson & Johnson Medical Italia al sistema sanitario da quando è scoppiata l’emergenza per l’epidemia di Covid-19 in Italia. A parlarne l’amministratrice delegata Silvia De Dominicis, intervenuta in occasione della presentazione del bilancio sociale di Aiop Emilia-Romagna.

 

“A seguito della pandemia le necessità sono cambiate molto velocemente, per questo Johnson & Johnson Medical Italia si è mossa fin da subito per dare il proprio contributo anche nella riorganizzazione dei reparti ospedalieri. “Abbiamo continuato a garantire l’assistenza attraverso il nostro personale specializzato per le procedure chirurgiche di emergenza e l’impiego di soluzioni tecnologiche e materiali all’avanguardia, supportando ad esempio oltre 50 interventi di cardiologia e diversi interventi d’urgenza. – ha sottolineato De Dominicis – In sole 48 ore abbiamo riconvertito una sala operatoria per interventi di ortopedia in una sala di chirurgia oncologica per pazienti provenienti da un’altra struttura dedicata all’emergenza Covid-19”.

 

Fondamentale l’utilizzo delle tecnologie, dei software e delle app per la gestione e il monitoraggio dei servizi ospedalieri, a partire dagli interventi chirurgici fino al supporto del paziente durante i percorsi terapici, come ad esempio attraverso SPI (Sistema digitale per la standardizzazione del processo chirurgico in sala operatoria), una piattaforma che accompagna il personale medico e infermieristico durante l’intera procedura chirurgica per ridurre i tempi di esecuzione delle diverse fasi e assicurare al tempo stesso al paziente i migliori standard qualitativi.

 

“Con tutte le difficoltà che sta comportando, l’emergenza Covid-19 ci ha però dato l’occasione di pensare e sviluppare sistemi nuovi per rispondere non solo alle necessità attuali, ma anche di poter immaginare proposte a lungo termine per rendere più efficiente il sistema sanitario. Il nostro obiettivo è arrivare a soluzioni sempre più innovative affinché, ad esempio, le strutture ospedaliere e i pazienti possano interagire da remoto sia prima che dopo gli interventi chirurgici, evitando il più possibile la necessità delle persone affette da particolari patologie di recarsi fisicamente in ospedale”, ha concluso De Dominicis.

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