Covid, un anno in prima linea per gli anestesisti

terapia intensiva Covid
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Un anno di lotta a Covid-19 che ha visto gli anestesisti-rianimatori italiani in prima linea. A raccontarlo i rappresentanti della Societa’ italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti) in una Conferenza stampa all’Ospedale di Codogno (Lodi), nel luogo simbolo della lotta italiana a Covid-19.
“Abbiamo dato il massimo in un anno davvero impegnativo e vissuto sempre in trincea”, ha dichiarato Flavia Petrini, presidente Siaarti “Non possiamo che ringraziare tutti i colleghi italiani, che dal 21 febbraio 2020 fino ad oggi hanno permesso una gestione continua dell’emergenza pandemica, senza risparmiarsi, creando insieme agli altri sanitari più coinvolti quel baluardo assistenziale che ha permesso di salvare vite e di aiutare il Ssn a resistere in condizioni realmente estreme”.

L’appuntamento è stato occasione per guardare al futuro, tenendo bene a mente le lezioni imparate con la pandemia di Covid. “Due progetti ci stanno a cuore oggi e vogliamo qui presentarli”, ha sottolineato la presidente Petrini. “Si tratta del registro-cruscotto delle terapie intensive italiane e del progetto Giorgio’s, iniziativa di raccolta dati volta a descrivere realtà strutturale ed operativa dei blocchi operatori degli ospedali italiani”.

Il primo sarà uno strumento unico di rendicontazione fra le Regioni e i centri ospedalieri dotati di reparti di Terapia Intensiva, messi a dura prova da Covid-19. Il Registro nasce per offrire: consultazione in tempo reale delle unità di terapia intensiva; monitoraggio in tempo reale dello stato di occupazione dei posti letto di terapia intensiva; trasparenza e aggiornamento quotidiano dei dati a cura della dirigenza medica; ottimizzazione del sistema propedeutica all’attivazione ed alla messa a regime degli investimenti strumentali e strutturali (stanziati con il decreto rilancio 34/20); accesso delle istituzioni ai dati raccolti.
Il progetto Giorgio’s (Gruppo Italiano Organizzazione e Ricerca Gestione Integrata Operativa Siaarti) ha invece l’obiettivo di fornire una descrizione completa della struttura e delle attività di un blocco operatorio e di confrontare blocchi omogenei fra loro, evidenziandone punti di forza e debolezza, per contribuire all’efficienza del sistema e al miglioramento della sicurezza. Consentirà, se implementato su ampia scala, di capire qual è la riduzione/aumento delle attività chirurgiche nelle varie fasi di un evento come la pandemia di CCovid-19, ma soprattutto in tempi “normali”.
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