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Mezzo milione di euro per finanziare 22 progetti dedicati a servizi e attività per le persone che affrontano o hanno affrontato un percorso di cura, in oncologia e ematologia oncologica, malattie rare, neuroscienze e oftalmologia

Fondazione Roche ha lanciato oggi la nuova edizione del Bando “Fondazione Roche per i Pazienti”, a sostegno di progetti presentati da associazioni pazienti operanti sul territorio, volti a migliorare la qualità della vita di pazienti e caregiver e a rispondere ai bisogni di chi affronta o ha affrontato percorsi di cura.

L’emergenza sanitaria che ha investito il nostro Paese ha messo a dura prova il mondo del Terzo settore che però, nonostante le difficoltà, ha dato un grande contributo nel fornire risposte e sostegno a pazienti e caregiver.

Per rispondere a bisogni concreti di cura, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, si rendono ora particolarmente necessari progetti e interventi che lavorino su due fronti: da un lato, implementando innovazioni, in particolar modo di tipo digitale, che contribuiscano a rendere più efficaci ed efficienti i processi informativi legati alla sanità; dall’altro, instaurino reti di prossimità e strutture intermedie e implementino sistemi di telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, così da rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali.

“Con questo bando Fondazione Roche si pone l’obiettivo di sostenere progetti innovativi in grado di rispondere ai bisogni dei pazienti e di chi se ne prende cura, supportando l’associazionismo, le famiglie e anche le istituzioni in un momento molto delicato per il nostro Paese”, commenta Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche.

“Il Pnrr rappresenta un’occasione eccezionale per ricostruire un Sistema migliore e noi di Fondazione vogliamo fare la nostra parte con iniziative concrete in grado di agevolare le persone che ogni giorno convivono direttamente o indirettamente con malattie spesso di difficile gestione”.

L’imponente sostegno economico messo a disposizione da Fondazione Roche, pari a 500.000, sarà diviso come segue: € 400.000 saranno allocati sotto forma di 20 premi da € 20.000 ciascuno ed € 100.000 saranno dedicati a 2 premi da € 50.000 ciascuno.

Il finanziamento di 400.000 euro sarà suddiviso sulla base della numerosità delle associazioni di pazienti presenti sul territorio per le aree/patologie oggetto del Bando. Nello specifico, all’area oncologia ed ematologia oncologica saranno dedicati euro € 200.000, per un totale di 10 progetti premiati e sono inclusi progetti dedicati alle seguenti categorie: pneumologia oncologica, tumori femminili alla mammella e all’ovaio, epatocarcinoma, carcinoma al pancreas, uroteliale (prostata, vescica), neoplasie ematologiche.

All’area malattie rare saranno allocati 140.000 euro, per un totale di 7 progetti premiati appartenenti alle categorie emofilia, atrofia muscolare spinale, distrofia di Duchenne. alle aree neuroscienze e oftalmologia l’importo dedicato sarà di € 60.000, per un totale di 3 progetti inerenti la sclerosi multipla, neuromielite ottica, malattia di Alzheimer, oftalmologia (maculopatia diabetica e degenerazione maculare senile).

Novità di quest’anno, l’inserimento di due premi da 50.000 euro ciascuno relativi a tutte le aree, che verranno assegnati ai progetti presentati esclusivamente da reti di Associazioni di pazienti, anche trasversali alle aree individuate, che formulano una proposta di progettualità basata sulla collaborazione tra di esse e con altri interlocutori istituzionali, sia nazionali sia locali, e altre realtà come ad esempio le Fondazioni.

Con questo contributo “si intende premiare la capacità di networking e partnership nell’individuazione di soluzioni progettuali ad alto impatto per la comunità e per il Sistema Salute”.

La valutazione dei progetti, che potranno essere candidati sul sito www.fondazioneroche.com entro il 15 ottobre 2021, sarà affidata a Vita Impresa Sociale in qualità di partner esterno, che valuterà i progetti sulla base di vari criteri: chiarezza nella descrizione, impatto dei benefici attesi per famiglie, pazienti e comunità, collaborazione e networking con altre Associazioni Pazienti, Fondazioni e/o Istituzioni nazionali e locali, sostenibilità e collaborazione con il Sistema Salute, e istituzioni pubbliche, innovatività e attenzione verso il tema del digitale, adeguatezza delle risorse dedicate, trasferibilità e replicabilità del servizio proposto.

“La collaborazione tra profit e non profit è diventata ormai una stabile realtà. Tanti enti del Terzo settore riescono infatti a sperimentare nuove attività e nuovi servizi, e ciò vale anche per le associazioni dei pazienti, utilizzando le risorse messe a disposizione dalle imprese e dalle loro fondazioni – spiega Giuseppe Ambrosio, amministratore delegato di Vita – la nostra piattaforma editoriale del e per il sociale, racconta da oltre 26 anni tutto questo, tutte le idee, i progetti e gli sforzi connessi alla co-progettazione ed alle partnership profit-non-profit. Ed è su questo solco che Fondazione Roche sta dimostrando una grande lungimiranza nella costruzione di percorsi stabili di affiancamento e supporto alle associazioni dei pazienti”.

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