Natale e variante Omicron, il monito dell’Ecdc

variante Omicron
Aboca banner articolo

Ci risiamo. Dalle Alpi alla Sicilia sono stati annullati molti festeggiamenti pubblici di fine anno, all’insegna della prudenza. L’appello alla massima prudenza in questo periodo arriva anche dall’agenzia dell’Ue “European Centre for Disease Prevention and Control” (Ecdc) per bocca del suo direttore Andrea Ammon: “La sola vaccinazione non consentirà di prevenire l’impatto della variante Omicron, perché non ci sarà tempo per colmare le lacune vaccinali ancora esistenti”.

“È urgente intraprendere azioni forti per ridurre la trasmissione, alleviare il pesante fardello sui sistemi sanitari e proteggere i più vulnerabili nei prossimi mesi. I Paesi hanno diverse opzioni di risposta in vista delle festività natalizie. È necessaria una rapida reintroduzione e il rafforzamento degli interventi non farmacologici per ridurre la trasmissione della variante Delta e per rallentare la diffusione della variante Omicron”.

“E’ prioritario utilizzare in modo appropriato le mascherine, il telelavoro, prevenire l’affollamento negli spazi pubblici, ridurre l’affollamento sui mezzi pubblici, rimanere a casa in caso di malattia, mantenere misure di igiene delle mani e delle vie respiratorie e garantire un’adeguata ventilazione negli spazi chiusi. I Paesi possono aspettarsi una forte ripresa dei casi se revocano questi interventi”, avverte.

Insomma, l’andamento epidemico torna a preoccupare seriamente a livello europeo, anche perché l’adesione alle campagne vaccinali è molto differente nei vari Paesi. Dall’Italia dove l’85,17 % della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale e dove ha già ricevuto la terza dose il 63,98 % della popolazione ad oggi avente diritto, cioè coloro che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi (fonte Presidenza del Consiglio), ai Paesi dell’Est Europa dove la tradizionale diffidenza verso il vaccino vede ancora ampissime percentuali di popolazione senza nemmeno una dose.

Il direttore dell’Ecdc non usa mezzi termini e avverte: “La probabilità di un’ulteriore diffusione della variante Omicron nell’Ue è molto alta, ed è molto probabile che possa causare ulteriori ricoveri e decessi, oltre a quelli già previsti dalle precedenti stime che consideravano solo la variante Delta”.

Ricordando però ancora una volta l’importanza della prevenzione offerta dal vaccino: “L’efficacia dei vaccini contro le conseguenze gravi causate da Delta rimane elevata, pertanto la vaccinazione rimane una componente chiave nella riduzione dell’impatto di Omicron e nell’affrontare la circolazione di Delta. Secondo i dati della sorveglianza, finora i vaccini hanno salvato quasi mezzo milione di vite. I Paesi dovrebbero intensificare gli sforzi per aumentare la vaccinazione completa nelle persone non ancora vaccinate o solo parzialmente vaccinate, nonché per somministrare dosi di richiamo a tutti gli aventi diritto il prima possibile”.

E così, se lo scorso anno di questi tempi si riparlava di zone rosse e di impossibilità di circolare tra Regioni e la situazione era dovuta alla ripresa dei contagi in un’Europa (e un’Italia) in cui la campagna vaccinale sarebbe iniziata di lì a pochi giorni, in questo 2021 la causa della nuova stretta alla socialità si chiama variante Omicron. La sua contagiosità ha fatto propendere le amministrazioni di molte città per l’annullamento dei festeggiamenti in piazza per l’inizio del nuovo anno.

Niente evento di capodanno a Milano, niente concerto al Circo Massimo di Roma. Così come non potrenno esserci i tradizionali festeggiamenti di San Silvestro in Trentino. Stretta anche in Campania, dove il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha firmato un’ordinanza che vieta i festeggiamenti organizzati nei luoghi pubblici, e pone dei limiti alla vendita e al consumo di cibi e bevande all’aperto (nell’ottica di evitare gli assembramenti fai-da-te che avevano occupato le pagine della cronaca giusto un anno fa).

Le disdette iniziano a fioccare anche per eventi storici come Miss Italia. Due casi di positività al virus hanno sospeso la finale del concorso di bellezza prevista per il 19 dicembre. Rinviata a gennaio, a data da destinarsi. Come abbiamo imparato Sars-Cov-2 è un virus che non guarda in faccia nessuno. E nemmeno la bellezza delle miss d’Italia riesce a frenarlo.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.