E’ tempo di booster anche per gli adolescenti di 12-15 anni. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato infatti la dose booster con il vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech) per la fascia di età 12-15 anni. Un percorso iniziato già dai ragazzi di 16-17 anni e dai coetanei fragili.
Se guardiamo ai numeri, i giovanissimi italiani hanno aderito con convinzione alla campagna vaccinale: nel gruppo 12-19 anni il 77,97% ha almeno una dose di vaccino anti-Covid: su 4,6 milioni, circa 3,6 milioni. Mentre oltre 3,4 milioni hanno completato il ciclo primario, e il 5,38% (249.173) ha già fatto il booster.
La decisione della Commissione Tecnico Scientifica (Cts) di Aifa è arrivata nella seduta straordinaria del 5 gennaio, mentre dall’Iss e dagli ospedali sentinella Fiaso si segnalava l’aumento dei casi fra i bambini.
Gli esperti della Cts hanno espresso parere favorevole sulla possibilità di una dose booster di vaccino anche per i soggetti tra i 12 e i 15 anni, in analogia con quanto già stabilito per la fascia di età 16-17 anni e per i soggetti fragili di 12-15 anni.
Per quanto riguarda l’intervallo tra il ciclo vaccinale primario e la somministrazione della dose booster, in assenza di dati specifici per questa fascia di età, la Cts ritiene “ragionevole mantenere gli stessi criteri adottati negli adulti”. Come in ogni altro caso, i dati di efficacia e sicurezza relativi a quest’ulteriore ampliamento saranno oggetto di costante monitoraggio”.
L’obiettivo prioritario della campagna vaccinale, ricorda l’Aifa, resta il completamento del ciclo vaccinale primario per tutta la popolazione eleggibile.
